venerdì 23 dicembre 2011

Natale alle porte

Non potevamo mancare noi, perché nonostante i preparativi del Natale si fanno frenetici, dovevo trovare anche solo un attimo per scrivervi un post lampo per augurarvi felici feste.
Immagino già le vostre cucine sporche di farina, uova e dolcetti ovunque. Avete già preparato tutto per il pranzo di Natale, già deciso il cenone di Capodanno?
Io niente di tutto questo. Sono ovviamente esonerato dalla preparazione del super pranzo di dopodomani se non per gli aperitivi. Tartine e similari per tutti gli amici che passano a fare i saluti toccano a me.
Per quanto riguarda il cenone di Capodanno io sono ancora in alto mare e non ho alcuna idea. Aspetto vostre ricette sfiziosissime nei prossimi giorni.

A me sembra che il giorno di Natale sia ancora lontanissimo e non sono affatto in ansia.
Solo oggi ho iniziato a impacchettare i primi regali, ma sto ancora rimandando alcune cose come se mancasse così tanto.

In questi giorni di preparativi e preparazioni di regali, sul blog sono impazzati i biscotti. Tra cookie swap, suggerimenti per i regali, tradizioni regionali e d'Europa. Anche io ho proposto i miei direttamente dalla Germania.
Questi invece sono quelli che usa fare nostra madre per regalare. Biscotti semplici, anche nel sapore, un po' rustici, ma molto sfiziosi soprattutto per il contrasto tra esterno croccante e interno spugnoso.

Vi lascio con lo scrocchiare di questi biscotti che proprio oggi abbiamo sfornato e confezionato nei pacchettini per gli ultimi amici e vi auguro di passare un sereno Natale.
Ho letto tutti i vostri auguri sul blog e ricambio di cuore.
Questo è il nostro primo Natale blogger insieme ed è bello vivere anche nelle vostre cucine dove pullula l'atmosfera di festa. Non permettete alla suocera di rovinare tutto, mi raccomando!
Perché a Natale si è tutti più buoni, così dicono, ma io non mi ci sento proprio :) e sapete che vi dico? Siccome proprio ora in TV sta straripando la boria di Alessandro Borghese, beh, spero che gli si bruci il pranzo di Natale! AHAHAH

Ancora tantissimi tanti auguri a voi lettori e blogger di buon Natale.


ROSE DEL DESERTO

Ingredienti:
250gr di farina "00"
2 uova
150gr di burro
100gr di uva sultanina
150gr di zucchero
sale
lievito per dolci
liquore dolce
corn flakes

Preparazione:
Mettete in ammollo l'uvetta con due cucchiai di liquore dolce, tipo maraschino, o succo d'arancia. Montate il burro con lo zucchero, quando avrete una crema morbida, aggiungete le uova una alla volta. Setacciate la farina e due cucchiaini di lievito all'interno, aggiungete l'uvetta e mischiate con un cucchiaio. Aggiungete un pizzico di sale. Riempite una ciotola con i corn flakes, prelevate un cucchiaino di composto e impanatelo nei corn flakes e disponete le palline in dei piccoli pirottini (misura "5").
Infornate per 20' a 220°. Spolverate di zucchero a velo.


Marco

mercoledì 21 dicembre 2011

E alla fine arrivarono loro...

Mi sono informato nel mondo dei blog, ho assillatto quello di twitter, li ho presentati su Facebook. Sono loro: i cioccolatini, che finalmente sono arrivati. Praticamente dei cioccolatini da social-network.

Quest'anno mi era presa così, per Natale volevo fare i cioccolatini perché mi avevano incuriosito e avevo pensato che quelli ripieni mi avrebbero dato tanta possibilità di inventare. Poi però come ho già detto, ho un po' paura ad innovare ed inventare con le preparazioni dolci, fatte di ganache, caramello e cioccolato fuso.

Ho passato davvero tanto tempo ad informarmi, chef famosi, blog specializzati, quelli meno, amiche blogger e così via. Dopo tutto questo tempo ho imparato davvero tante cose sul cioccolato, ma soprattutto che andava temperato e con attenzione. Temperature alle quali non puoi sgarrare. E così ho fatto anche il mio acquisto, che vi ammetto ho sempre desiderato: un termometro da cucina. Ho preso uno di quelli digitali, per carni ma va benissimo anche per la cioccolata. E' tarato da 0° a 130°, ma per la cioccolata basta anche uno che arrivi ai 50°.
Ho riportato i miei blocchi di cioccolato dalla Germania dove li ho pagati praticamente la metà e la qualità, non mi ha deluso.
Ho comprato il mio stampo/regalo-di-Natale e tornato qui ne ho preso anche un altro, pagato molto meno (ma purtroppo si vede).
Tutto era pronto!

La curiosità di farli era talmente tanta che ho provato subito con ripieni piuttosto semplici. Proprio ieri, un'altra "sfornata" con qualcosa di più originale. Il secondo tentativo è andato moooolto meglio, praticamente quasi senza difetti in superficie. Nel primo tentativo purtroppo c'era qualche buchetto e bollicina, anche se però devo dire che il temperaggio è andato bene da subito, grazie al termometro, e non si è creata nessuna patina bianca in superficie.

Ora non vi darò precisamente una ricetta visto che i cioccolatini si fanno semplicemente con cioccolato da copertura e stampini (meglio se in silicone).
Condividerò qualcosina sul temperaggio che ho imparato nelle mie lunghe ricerche.

Come ho fatto io il temperaggio? Prima cosa, il cioccolato deve essere fuso a bagnomaria fino a raggiungere una temperatura di 45°, deve essere velocemente e uniformemente abbassato a 27° e riportato a 31°.
Io, per abbassare la temperatura, una volta fuso il cioccolato a bagnomaria, ho spostato la ciotola nel lavandino, riempito in parte di acqua fredda in modo che la cioccolata si raffreddasse velocemente. Ho mescolato con una spatola il cioccolato, staccandolo dalle pareti della ciotola, fino a misurare 27°, poi l'ho rimesso a bagnomaria per un minuto circa, finché non misurasse 31°.
Attenzione che il cioccolato non entri a contatto con acqua e umidità, i vostri attrezzi dovranno essere tutti perfettamente asciutti! Altro consiglio, il cioccolato deve essere a temperatura ambiente, altrimenti si forma condensa, quindi umidità!
Per 30 cioccolatini ho usato esattamente 200gr di cioccolato da copertura, contate però che ho fatto quasi tutti cioccolatini ripieni, di conseguenza mi è servito solamente per i gusci.
Riempite per 3/4 gli stampi con la cioccolata temperata, inclinate gli stampi per rivestirli completamente e capovolgete lo stampo sulla ciotola per rimuovere il cioccolato in eccesso. Fate raffreddare in frigo, quando saranno duri, riempiteli, ricoprite con altro cioccolato temperato e fateli raffreddare ancora in frigo, per almeno due ore prima di sformarli.

Per i ripieni? Fondamentalmente potete riempirli come volete, la ganache è un ripieno fantastico soprattutto perché molto versatile. Io la faccio con panna e cioccolato (il tipo che volete) in parti uguale.
Fate bollire la panna, con l'aroma che volete, se ce n'è bisogno dopo filtratela, e aggiungetevi a fuoco spento la cioccolata a pezzetti girando energicamente fino a scioglierla.

Io ho provato questi ripieni:
- ganache cioccolato al latte e vaniglia
- croccantino agli arachidi (croccante di arachide pestato con il mortaio)
- gelatina di panna e lampone
- caramello salato (delle Sorelle in pentola)
- ganache al cioccolato bianco e al latte con frutto della passione e zenzero
- ganache amara al cioccolato fondente con tè verde e cardamomo
- ganache al cioccolato al latte, con arancia e cannella

Non vi do le ricette di tutti i ripieni, perché sono più o meno tutte uguali le preparazioni. Il procedimento è sempre quello. Ho messo l'aroma, il frutto o quel che è, a bollire nella panna e se ce n'è stato bisogno, come per il tè verde, cardamomo, il frutto della passione e così via ho filtrato. Ovviamente per spezie o polveri non occorre. Poi ho versato il cioccolato a pezzi, in uguale proporzioni, e mescolato energicamente.
Potete variare la morbidezza della ganache cambiando le proporzioni di panna e cioccolato.

Spero di non essere stato troppo confuso nel dare questi consigli, se siete curiosi anche voi e volete entrare con me nel mondo dei cioccolatini, chiedete nei commenti, ora vi lascio alle foto.
Ahimè, non sono un bravo fotografo e la mia macchina non aiuta essendo vecchia di cent'anni. Dal vivo sono più belli
:)




Marco   

lunedì 19 dicembre 2011

Ritorno dal Natale

Sono tornato in tutti i sensi. Non solo sul blog che è da un po' di giorni che ho trascurato.
Non ho più inserito nessun post e non ho avuto neanche tempo per commentare i vostri che ho cercato di leggere il più possibile.
Purtroppo i preparativi per il ritorno mi hanno distratto dal blog e soprattutto ho avuto da consegnare alcuni lavori per l'Università.

Giorni fa però, Martedì precisamente, nel mio giorno di riposo, con una giornata piuttosto uggiosa e che si preannunciava noiosa è arrivato il momento Natale.

Ah, dicevo, sono tornato anche a casa per le vacanze. Il problema è che qui, ahimè, il Natale non si fa sentire. No, è molto più flebile e nonostante le decorazioni e le luci intermittenti io non sento quella bella atmosfera, fatta di casette in legno, profumo di mandorle caramellate e Gluhwein che avvertivi quando camminavi per il centro di Mainz. Quindi io sono tornato dal Natale, l'ho già trascorso quasi quasi.
L'idea di essere tornato a casa non mi rende euforico, si stava molto meglio in Germania. Certo ora posso vedere di nuovo i miei amici, la famiglia e festeggiare le feste. Ma non sarebbe più bello se le distanze fossero così brevi da poter fare entrambe le cose? Inventate il teletrasporto, vi prego!
Ritornando a Martedì scorso. Giornata uggiosa, ma immaginate come tutto cambia.
Accendete le candele dell'Avvento, fate partire il CD con le canzoni natalizie, mettete sul fuoco il Gluhwein a scaldare e improfumare la cucina. Io con le mie coinquilini abbiamo iniziato ad impastare i biscotti. I Plätzchen come chiamano in Germania i biscotti di Natale. Di tanti tipi diversi, tanti impasti. E quando sono pronti, prendete le vostre formine e iniziate a fare angioletti, stelline, cuoricini, fiori, abeti e chi più ne ha, più ne metta. Quelli che vi presento io sono i Vanillekipferl. Dei piccoli cornetti, super morbidi e burrosi, con un fantastico sapore di vaniglia e ricoperti da zucchero vanigliato.
Buonissimo per un tè, casomai aromatico, dai sapori natalizi. Ne ho comprato uno, si chiama Wintertraum, "sogno d'inverno". L'abbinamento è perfetto :)

Scusate per le foto la foto che non è il massimo, ma ripeto purtroppo questi giorni non ho avuto molto tempo. Però cercherò di recuperare ora che sono a casa, poi credo che domani inizierò con i cioccolatini. Vi terrò aggiornati!


VANILLEKIPFERL

Ingredienti:
280gr di farina
50gr di amido di mais
70gr di farina di mandorle
100 gr di zucchero semolato

250 gr di burro
3 tuorli
sale
aroma di vaniglia
40gr di zucchero alla vaniglia
zucchero a velo


Preparazione:
Mettete la farina, l'amido, la farina di mandorle, lo zucchero semolato e un pizzico di sale su un piano del tavolo e fate una fontana. Versatevi al centro i tre tuorli e il burro fuso ma non troppo caldo. Aggiungete un cucchiaino di aroma di vaniglia o i semi di metà bacca di vaniglia. Impastate con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo. Avvolgete nella carta d'alluminio e mettete a riposare in frigo per almeno un'ora. Togliete dal frigo, prendete una piccola porzione di impasto e create un piccolo cornetto. Disponete su una teglia con carta da forno, ben distanziati e cuocete in forno statico, per circa 20' a 180°.
Quando saranno cotti, fateli raffreddare o saranno troppo mobidi. In una ciotola mischiate 4 cucchiai di zucchero a velo con 40gr di zucchero alla vaniglia (5 bustine). Infarinate i biscotti nello zucchero.


Marco   

lunedì 12 dicembre 2011

L'influenza della Domenica

Cough! Cough! Cough!
Le prime "parole" che escono appena inizio a scrivere questo post.
Forse non volevo smentire il titolo, sottolineando che son malato davvero.
Questa Domenica l'ho passata influenzato, spero e penso che sia però una di quelle brevi. Deve esserlo per forza.
Prima parte della giornata al letto sotto il piumone, Tachipirina e come ogni Domenica che si rispetti, nel complesso, giornata noiosissima.
Ma io dico, c'è davvero qualcuno a cui piace la Domenica? A me neanche un po'. Sarà che poi Sabato, covavo già qualche sintomo dell'influenza e son stato tutto il giorno in casa, quindi è come aver avuto nel weekend doppia Domenica.

Ogni volta dico che devo tenermi le nuove puntate dei telefilm da vedermi per questo giorno, e invece mi "abbuffo" sempre prima.
Insomma, se per di più non ti piace il calcio come me, non sai davvero cosa fare. Sei spacciato. Ho provato a fare le cose più insolite per ingannare il tempo, tipo quelle cose che rimandi di continuo.
Controllare la casella postale dell'Università, leggere i programmi degli esami, cercare un negozio a Pescara che venda un termometro da cioccolata, scrivere ai prof, fare i piatti...
Alla fine ho deciso di cucinare qualcosa. Ma figuratevi se nel frigo avevo qualcosa di allettante. Il mio ripiano è abbastanza desolato, però casomai se rubavo un uovo alle mie coinquiline.

Così con largo anticipo mi sono preparato la cena approfittando del breve momento in cui la Tachipirina sta facendo effetto. Crocchette, polpette, chiamatele un po' come vi pare. Però almeno ad ora di cena ho potuto mangiarle comodamente sbracato sul letto, coperto dal piumone, come in preda ad un'improvvisa voglia di junk food e se le nuove puntate dei telefilm le avete già viste, beh, potete sempre bissare o farvi fare compagnia da un film. Ma non ditemi che qui sono l'unico a guardare le serie TV! :)


CROCCHETTE CON PISELLI E PROSCIUTTO COTTO


Ingredienti (10/12 crocchette):
250gr di piselli
1 patata media
50gr di prosciutto cotto
2 uova
1 cipolla
1 carota
burro
50gr di parmigiano
pangrattato
farina
sale
pepe
noce moscata
prezzemolo

Preparazione:
Fate appassire la cipolla e la carota tagliata finemente in una noce di burro, a fuoco basso. Aggiungete i piselli, mantenendo il fuoco basso e aggiungendo mezzo bicchiere d'acqua. I piselli dovranno essere molto morbidi. Intanto lessate una patata tagliata a pezzetti. Una volta cotta, schiacciatela con uno schiacciapatate o con la forchetta in una terrina, aggiungete i piselli e continuate a schiacciare con la forchetta o se preferite tutto frullato, con un minipimer. Aggiungete un uovo, il parmigiano e il prosciutto cotto tagliato a pezzetti. Salate, pepate, insaporite con noce moscato e prezzemolo sminuzzato. Se il composto è ancora troppo liquido, aggiungete un cucchiaio di pangrattato. Il composto però deve risultare morbido.
Prendete una pallina di composto con un cucchiaio, infarinatela e formate come una polpetta. Passatela nell'uovo sbattuto con un po' di latte e poi nel pangrattato. Io mischio nel pangrattato sempre un cucchiaio di parmigiano o un pizzico di curry. 

Disponete le crocchette su una teglia e infornate a 180° per 20'.
Quando saranno pronte potete "spruzzare" le crocchette con un filo d'olio e mettere sotto il grill pochi minuti per farle dorare.
Ho accompagnato con una maionese alleggerita con lo yogurt, erbette fresche e una grattugiata di buccia di arancia bio.



Marco    

giovedì 8 dicembre 2011

Aiuto, ho paura della pasticceria

Vi avevo già accennato della mia intensione di iniziare a fare i cioccolatini. Ho comprato anche lo stampo. Vi avevo chiesto un aiuto e grazie ad Elvira ho avuto qualche suggerimento. In ogni caso ho cercato di documentarmi il più possibile su blog e siti di cucina sulle tecniche base o perlomeno sul temperaggio del cioccolato. Che poi avrei anche altre mille domande su possibili ripieni, glasse, ganache e così via.

L'altra sera, dopo aver postato l'ultimo post, mi sono messo a pensare a un dolce da fare. Ma davvero non mi veniva nessuna idea, così ho cercato sui blog per vedere una ricetta o una preparazione da poter reinventare.
Sono arrivato a questa conclusione. Già lo sapevo, ma ora lo ammetto. Ho paura della pasticceria. Mi terrorizza.
Mi intimorisce, è una scienza esatta dove la tua fantasia se sei un povero pivello, non può andare dove vuole. Se sbagli qualcosa, beh, rischi di mangiare un mattone di farine e uova o chissà qualche altro mostro potrebbe uscire dal forno.
Così avrei mille idee in mente, varianti, creme, curd e glasse ma solo una vaga idea di come si potrebbe fare e quando inizio a "teorizzare" subito si fa sentire una vocina: "e se poi combini un disastro?". Niente, sono intimorito.
Sempre ritornando al temperaggio, ho provato anche a vedere un video di Montersino. Beh, la sua voce mi terrorizza. Una specie di folletto pasticciere, con quello sguardo sempre vispo e il capello sempre uguale. Non sbaglia un grammo, un grado di cottura, un minuto in più.

Ora voi direte, questo post stracolmo di terrore che neanche il più piccolo dei bambini per l'uomo nero e poi faccio un dolce? Ebbene sì. Perché alla fine di tutto voglio comunque provarci e avere manualità il più possibile con un po' di "teoria" e qualche preparazione base.
Mi sono affidato alle mani di Jul's Kitchen e del suo meraviglioso quattro quarti che sempre mi ha fatto gola.
E per di più ho provato anche qualche variazione, semplice, niente di che, ma comunque riuscità. Per di più ho arricchito il tutto (come se fosse un dolce scialbo) con la meringa. Altro spauracchio per me, ho avuto il terrore che diventasse un brodo di albume. Sono catastrofista, ok!
Poi alla fine è venuto tutto buono e cerco di conservarlo il più possibile (anche se in un giorno ne è già meno della metà), perché è una colazione davvero appagante. 
Anche se poi certe mattine, tipo oggi, iniziano con Coconut skin di Damien Rice.



martedì 6 dicembre 2011

Per compensare l'assenza.

Vi scrivo un post davvero veloce. Ma non mi piace per niente poter essere così poco presente. Purtroppo continuano i miei problemi a casa con la linea telefonica e quindi indovinate un po' da dove sono connesso? Dalla biblioteca dell'Università :) C'è chi viene qui per studiare e chi per postare ricette :)

Ultimamente non ci sono particolari novità, anche perché qui il tempo è peggiorato e negli ultimi tre giorni ha piovuto. Mi sto organizzando per il ritorno a casa tra una settimana e mezzo e questo vuol dire accaparrarsi il più possibile prodotti tipici e oggetti caratteristici e anche per me, fare un pacco da spedire a casa :)
L'unica piccola novità è che ho deciso di voler iniziare a fare i cioccolatini. Quale miglior periodo se non quello pre-natalizio. C'è da dire che non ho troppa voglia di tornare a casa, se non per il fatto che sarà un periodo di total relax, ma allo stesso tempo finché non arriverà il clou delle feste mi annoierò anche, perciò vai di cioccolatini. Willy Wonka inizia a tremare!
Ah, naturalmente non ho la più pallida idea di come si facciano e dovrò documentarmi sulla blogosfera. Se voi avete pubblicato qualche post/guida a riguardo o l'avete trovata nel web, per favore, linkate pure! ;)

Questa ricetta in realtà è di qualche settimana fa, ma avevo voluto dar precedenza ad altri post, poi i problemi con la rete telefonica hanno ritardato il tutto.
E' una ricetta molto semplice, sarebbe un ottimo contorno, per una cena corposa e di certo non da dieta. Io l'ho mangiato come piatto unico, lasciato un po' raffreddare ed è già di per sé sostanzioso e saporito.



SFORMATO DI CAVOLFIORE GRATINATO

Ingredienti per 2-4 persone:
300gr di cavolfiore già pulito
150gr di creme fraiche
50gr di ricotta

50gr di gouda
50gr di parmigiano
50gr di pancetta a cubetti
cipolla

salvia
senape
sale

burro
pangrattato


Preparazione:
Separate le cimette del cavolfiore, facendo in modo che risultino tutte della stessa dimensione e non troppo grandi, lavatele. In una scodella mischiate la creme fraiche, con la ricotta e il gouda grattuggiato, un cucchiaino di senape, un pizzico di sale. (Potete evitare la ricotta e sostituirla con la creme fraiche). Glassate una cipolla tagliata a fette sottili in padella con poco burro, un pizzico di zucchero e un filo di aceto balsamico finché non diventeranno morbide. Ungete la teglia da forno con un filo d'olio, disponete uno strato di cavolfiore. Versate parte della salsa, parte dei cubetti dei pancetta, qualche fogliolina di salvia fresca e parte della cipolla. Procedete fino a terminare gli ingredienti. Ricoprite con abbondante pangrattato, parmigiano e qualche fiocchetto di burro.
Infornate per circa 20' a 200°.

Io utilizzo molto spesso la creme fraiche che per fortuna qui trovo ovunque. Mi rendo conto che in Italia sia abbastanza più difficile, quindi se volete replicare e non cercarla per tutti i supermercati della città potete farla in casa. Io utilizzo 2/3 di panna da cucina, 1/3 di yogurt greco e il succo di un limone filtrato.





Marco

venerdì 2 dicembre 2011

Pacchi postali e Camembert in scatola.

Come vi avevo accennato in questo weekend non abbiamo solo passeggiato tra le atmosfere natalizie ma anche cucinato. Più mangiato, ma anche cucinato.
Infatti visto che il pacco di sughi della mamma -per ovvi motivi- non è arrivato, è arrivato però il bagaglio della sorella. Contenente mortadella, Parmigiano Reggiano invecchiato 30mesi, piadina e un pacco di Fusilloro del Pastificio Verrigni, con cui da poco collaboriamo.
A 1500km di distanza mangiamo la pasta che producono a 30km da Casa nostra, la prima. Ah, la globalizzazione! E non per essere campanilisti, tanto meno ruffiani, ma la qualità di questa pasta è ottima.

L'idea di questa pasta è nata nel nostro primo giro d'ispezione al supermercato, quando nell'immenso banco dei formaggi abbiamo visto tante scatoline di Camembert. O meglio l'idea di questa pasta non è proprio nostra, l'abbiamo letta da Jamie Oliver. Sì, sempre lui.
Ancora una volta parlo dei supermercati in Germania, sono ripetitivo. Ma se non altro non dico bugie. Mia sorella, ovviamente, ne è stata rapita anche lei. Dovete sapere che si è fatta prendere da un raptus di cleptomania e ha svaligiato un supermercato. Tranquilli, alla cassa ha pagato!
Quindi ora c'è mezzo supermercato in uno scatolone che sta viaggiando fino a Reggio Emilia, speriamo in tempi brevi!
Dentro ci sono: biscotti di Natale, biscotti non di Natale, glasse per dolci, Kirschwasser, salse, zuccheri aromatici, senape dolce e tutto quello che può invogliarti!
Ma come biasimarla? Tra poco farò lo stesso anche io. :)

Ritornando alla ricetta. Abbiamo scelto la nostra scatolina di Camembert, "Le Rustique" dal sapore più deciso e stagionato. Piccola modifica, il radicchio, per dare ancora più sapore e carattere al piatto. Cosa ne è uscito alla fine? Un primo piatto godurioso, cremoso e pieno di gusto.


FUSILLORO CON CAMEMBERT ARROSTO E RADICCHIO

Ingredienti:
400gr di Fusilloro Antico Pastificio Verrigni
400gr Camembert "Le Rustique"
150gr di radicchio Chioggia
burro
zucchero
aglio
rosmarino
olio evo
sale
pepe
parmigiano reggiano

Preparazione:
Aprite la confezione di Camembert, scartatelo e incidete un cerchio nella crosticina bianca nella parte superiore e buttatela, creando una sorta di cavità. Affettate finemente uno spicchio d'aglio, disponetelo nel formaggio, insieme agli aghi di un rametto di rosmarino, sale, pepe e un filo d'olio. Riappoggiate il formaggio nella sua scatola e mettetelo in forno preriscaldato a 180° per circa 40'. Finché non sarà dorato.
Fate appassire il radicchio tagliato a striscette in poco burro. Aggiungete un cucchiaino di zucchero e fate andare a fuoco lento finché non sarà morbido. Potete sfumare con poco vino.
Quando mancano pochi minuti al formaggio, fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Scolate e versate la pasta con il radicchio e amalgamate con due cucchiai abbondanti di parmigiano grattuggiato e un po' di acqua di cottura. Impiattate e versate il formaggio fuso sopra la pasta. Un cucchiaio abbondante a persona.



Marco     
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