giovedì 26 settembre 2013

Ein Prosit, ein Prosit!

Torno dopo una settimana di esami e una mezza settimana di dieta che già mi ha distrutto e ho voglia di correre nella prima pasticceria e buttarmi i maritozzi con la panna in faccia.
Dobbiamo ancora riprenderci dai bagordi per i festeggiamenti dei due anni (grazie a tutti per i messaggi, gli auguri e per continuare a leggerci) e quindi devo tornare in forma. Cosa cambierà per il blog? Spero niente, continuerò a cucinare, casomai qualche ricettina light in più che non fa male a nessuno, oppure cucinerò cose porche e poi le porterò ai miei amici così ingrassano loro.
Perché se non riesci a dimagrire tu, basta far ingrassare tutti quelli che ti stanno attorno.

Voi vi chiederete a cosa serve dimagrire durante l'inverno che tanto piumoni e piumini vari coprono tutto? Visto che a Marzo dovrei tornare in Germania, e visto che l'ultima volta tra Kartoffel e Bratwurst ho preso giusto quei dieci kiletti, almeno ci vado preparato!
A proposito di Germania, questo è il periodo in cui di Germania si parla ancora di più. Non solo perché Angela Merkel è appena stata rieletta, ma perché anche in Italia, i pub propongono la loro versione dell'Oktoberfest, mentre tanti altri sono pronti a salire sul primo autobus per Monaco e andare ad ubriacarsi.
Noi non stiamo di certo qui a giudicare, anzi, anche Una cucina per Chiama si tinge di bianco e celeste, come i colori della Baviera e come in effetti siamo tutto l'anno.

Pronti a fare un salto nella città della birra?
Tutti avrete sentito parlare di Oktoberfest e non starò qui a spiegarvi storia e tradizioni visto che wikipedia ce l'abbiamo e poi comunque non ci sono mai stato neanche io, quindi davvero mi sentirei come alle interrogazioni di Fisica del liceo che ripetevo a memoria quello che avevo letto senza sapere di cosa stessi parlando.
Una cosa però la so benissimo, ovvero di quanto siano buoni i brezel ancora caldi, spalmati di burro e accompagnati con la birra! E casomai anche con un bel Weisswurst e senape dolce.
Sono quindi sicuro che tra tutta la birra che scorre a fiumi all'Oktoberfest, tra canti popolari urlati a squarciagola, ci sarà anche una pioggia di fantastici brezel: la versione di pane tedesco più conosciuta al mondo. Anche gli americani li mangiano per le strade di New York, probabilmente senza sapere neanche da dove vengono... forse dagli alberi come i marshmallow.
Ad essere sinceri, l'origine non la conosco neanche io, ho provato a fare qualche ricerca ma come per ogni prodotto tipico le versioni sono molteplici. Chi dice che hanno un significato religioso, chi propiziatorio, chi che la loro forma rappresenta un abbraccio. Anche i nomi sono tantissimi: brezel, pretzel, breze, ....
Io so solo che il forno vicino casa mia a Mainz li vendeva a 60 cent e io ne mangiavo almeno uno al giorno quindi basta chiedermi perché sia ingrassato così in Germania!

Tornando alla ricetta di oggi, vi propongo la mia versione di brezel.
Vi dirò, farli è molto più facile di quanto pensassi. L'unico passaggio "difficile" è il bagno nella soluzione di bicarbonato, ma solo perché lento e delicato. In realtà il procedimento originale sarebbe in una soluzione di soda caustica: lo trovate spiegato su internet e io, non avendo voluto rischiare e non avendolo provato, non lo riporterò perché non mi va di scrivere qualcosa di cui non sono sicuro e poi casomai ci lasciate un dito nella soda caustica.
Il risultato è davvero ottimo, appena sfornati mi hanno ricordato quell'odore e quel sapore unico; anche se l'aspetto non è il massimo perché dovrò perfezionare gli step della lievitazione e dell'intreccio visto che sono usciti dei piccoli mostriciattoli!
Il weekend si avvicina, comprate una cassa di buona birra, iniziate ad impastare e preparate un buon burro alle erbe. Invitate i vostri amici che verranno di corsa e l'Oktoberfest arriva a casa vostra!

..eins, zwei, drei... Gesuffa!





lunedì 9 settembre 2013

Un altro anno con Chiama

Che lo vogliate o no, un altro anno è passato… e voi non passate mai. Tra una ricetta e un’altra vi abbiamo tenuti con la panza piena e voi ci avete tenuto compagnia in tutte le nostre avventure.
Avete capito bene, oggi è il nostro secondo compleblog e siamo davvero emozionati di aver raggiunto questo traguardo: 2 anni, 24 mesi, 731 giorni, 17.550 ore insieme!
Voi direte che quest’anno i post e le ricette non sono poi state tante, ma in realtà le cose da festeggiare sono tante.

Quando bisogna festeggiare, si sa, i numeri contano:
quasi 70.000 visualizzazioni, più di 100 post, superati i 200 lettori, 4 social collegati, tantissime condivisioni, più di un quintale gli ingredienti utilizzati per le nostre ricette, centinaia le foto e migliaia i commenti ricevuti.
Insomma, per noi un grande successo, anche se contiamo di fare ancora e ancora tanto!

Perché l’anno prossimo vogliamo essere di nuovo qui a festeggiare, l’anno prossimo il blog dovrà anche andare all’asilo e non vi dico, già è preoccupato: deve scegliere lo zainetto e il diario e tutte quelle altre cose, speriamo che non avrà dei bulli in classe. Mi raccomando, per alleviare tutta questa tensione vogliamo il vostro appoggio, come sempre, con i vostri commenti, le visite, le condivisioni e il passaparola.
Quest’anno vorremmo proporvi tante iniziative e delle novità, quindi tenetevi sempre aggiornati che non si sa mai, e spero degli autori televisivi stiano leggendo, l’ospitata in TV potrebbe essere dietro l’angolo, per non parlare di un programma televisivo, la conduzione di Sanremo, la presidenza degli Stati Uniti e anche il lancio sulla luna.
Torniamo però ai festeggiamenti e abbiamo pensato di celebrare questi 24 mesi, riproponendo altrettante ricette. 24 ricette già pubblicate, 12 scelte da Marco e 12 da Chiara, le nostre ricette preferite o semplicemente ricette che non hanno avuto la fama che meritavano.
In pratica un calendario/ricettario che Sabrina Ferilli e Max ha solo da imparare!
Un buon modo per farvi recuperare i post persi, soprattutto per i nuovi lettori, e per di più, ora avete per ogni mese almeno due ricette da provare e siamo sicuri che l’anno prossimo sarete dei cuochi provetti e iniziate a preparare delle stelle Michelin col cartoncino che tra poco dovrete appiccicarvele sul grembiule.

Ecco il nostro "calendario-ricettario", la prima ricetta scelta da Chiara, la seconda da Marco:

Gennaio: Vellutata di patate, cavolo nero e maiale / Vellutata di cavolfiore e scampi
Febbraio: Polpettone in crosta / Torta rustica patate e fontina
Marzo: Torta variegata alla marmellata / Involtini di verza
Aprile: Chitarrina con chorizo e funghi / Fiadoni abruzzesi
Maggio: Frittelle di zucchine e feta / Insalata di cereali con carciofi, peperoni e seppie
Giugno: Insalata di cereali alla mediterranea / Torta di ricotta e pesche
Luglio: Crostata al cacao con crema al latte e pesche / Gnocchetti al ragù di seppia
Agosto: Tonno sott'olio / Cous cous con scampi e lime
Settembre: Cestini di frolla con ricotta e fichi / Carbonara semi-vegetariana
Ottobre: Pennette di farro con zucca e caprino / Torta di cipolle tedesca
Novembre: Polletto alle mille spezie / Crocchette tonno e ricotta
Dicembre: Cupcakes con gamberi e avocado / Focaccia con castagne e pancetta

E voi, qual è la ricetta di Una cucina per Chiama che preferite?
Cercate tra i nostri post, scegliete la vostra preferita, condividete il link del post su Facebook o twitter, taggate Una cucina per Chiama su Facebook, o @cucinaperchiama su twitter o usate l'hashtag #unacucinaperchiamafate sapere a tutti la nostra ricetta migliore... e anche a noi!
Mentre vi rileggete le ricette scelte da Chiama, noi vi offriamo il dolcetto che abbiamo preparato per il nostro secondo compleanno. Non si può non festeggiare con un dolcetto e ve ne abbiamo preparato uno davvero incredibile. Sognavo da tantissimo di prepararlo e finalmente anche il Red Velvet è approdato nella nostra cucina, il re delle torte americane e fatemelo dire, il re dei cupcakes.
Ed è proprio la versione cupcakes che vi abbiamo proposto, così un cupcake in una mano e il mouse nell’altra!
Di ricetta ho utilizzata quella di Annamaria di BperBiscotto, che già ci aveva dato una mano per gli altri cupcakes che avevamo preparato, insomma, una garanzia! Vi assicuro che la ricetta è fantastica, quindi se un cupcakes non vi basta, leggete gli ingredienti,ric correte al super e mettetevi a montare, frullare e impastare. 


giovedì 5 settembre 2013

Una cena all'asta

Ci siamo lasciati con un post in cui decretavo praticamente la fine dell'estate.
Vi dirò che ci ho ripensato e faccio di tutto per tenermi ancora attaccato al lettino sotto l'ombrellone. Anche se devo studiare faccio di tutto per andare al mare, solo un paio d'ore con i miei libri e una matita... devo dire che si sta molto bene, la spiaggia è semi deserta, il mare calmo e il sole anche se la sera va via presto, scalda ancora e non si studia per niente! Insomma sicuramente meglio di voi che siete in ufficio! :)

A proposito di ufficio e di lavoro, come sapete io ho sempre le conoscenze giuste. Pieno di amici che lavorano nelle aziende in di Milano e mi riportano il meglio delle iniziative e degli eventi internazionali, amici che fanno i lavori coi nomi in inglese. Gente che consultant, designer, freelance, gente che social, graphic e comunque sempre fashion agli events! Per farvi capire, gente che pubblica la foto di un gattino su FB e riceve 30 'mi piace' in 10 minuti.

Proprio uno di questi miei amici lavora per la prima piattaforma di celebrity fundraising italiana, vale a dire CharityStars. Cosa fanno in poche parole? Organizzano delle aste, proprio come quelle di eBay, in cui vendono eventi in partecipazione con personaggi famosi italiani, e non solo. Cantanti, calciatori e perché no, anche i cuochi, ormai sempre più famosi al grande pubblico... proprio come noi. Dove vanno a finire tutti questi soldi? Ad arricchire i conti correnti già ricchi delle stars? Nelle tasche di Una cucina per Chiama? Assolutamente no, ma le celebrities scelgono un'associazione onlus a cui donare la somma raccolta. Insomma, se non è una buona iniziativa questa, ditemi voi!

E qual è l'ultima novità di questi Robin Hood da red carpet? Un'iniziativa che potrebbe interessare ancora di più noi, mondo del food.
Avete presente Filippo Lamantia? Il cuoco siciliano che nella sua cucina reinventa vecchie e nuove ricette, tutte siciliane, sempre attento alla tradizione ma con un tocca raffinato e allo stesso tempo innovativo e moderno. Tra l'altro presto lo vedremo anche in TV con The Chef il nuovo cooking show e lo abbiamo già visto protagonista di una puntata de Il Testimone del mitico Pif in un fantastico servizio dedicato proprio ai grandi cuochi italiani.
E Chiara Maci la conoscete? Ma certo che sì! Noi la conosciamo benissimo, il suo blog ovvio. È stato infatti lo spunto per il nostro Una cucina per Chiama e anche se il suo Sorelle in pentola ora ha perso la sua verve e la sua fama è proprio perché forse la sorella Maci ha lasciato il testimone della fama e della fame proprio a noi! Se ci sta leggendo vorrei ci passasse anche il conto corrente e le ospitate in TV!
Cosa c'entrano Lamantia e Chiara Maci insieme? Beh, oltre a far parte entrambi del cast di The Chef, potreste aggiudicarvi una cena coi così detti insieme a loro e allo stesso tempo salvare, grazie ad un progetto di Terre des Hommes, tante bambine che non stanno a casa a giocare con la cucina Fisher Price e i cupcakes con gli zuccherini se li sognano.
Abbiamo pensato di presentarvi con una risata, questa iniziativa (e molto probabilmente ne seguiranno altre) perché ci sembrava un'ottima idea per coniugare mondo del food e campagne davvero importanti.

Passiamo ora però al piatto del giorno, che rispecchia benissimo il mio mood di questo periodo di voler riacchiappare a tutti i costi l'estate che va via. Un classico dell'estate e cioè le linguine alle vongole, ma con un bel tocco fresco e di colore dato dai piselli che si abbinano tra l'altro perfettamente con le vongole.
Non vi resta che leggere la ricetta, sgusciare le vongole e attorcigliare tra gli spaghetti questa bontà di fine estate, e con l'aiuto di qualche buon prodotto surgelato (questa volta è concesso!) potete riproporla durante tutto l'anno.
Quasi quasi con questa ricetta possiamo anche lanciare un'asta per una cena con noi e preparata da noi, che ne dite?
Abbiamo già la fila fuori alla porta!



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