mercoledì 30 settembre 2015

Biscotti d'avena

Il periodo è molto impegnato! Sono un po' sballottato tra diverse situazioni. Tipo lasciare Roma, l'attesa per il nuovo lavoro, probabilmente un nuovo trasloco e quel senso d'autunno che ti mette sempre un po' di malinconia.
O forse sono così impegnato perché come saprete ho iniziato a scrivere per signorponza.com e il mio ultimo post ha fatto un successo clamoroso e quindi sto qui a godermene gli effetti. Io spero che anche voi l'abbiate letto ma soprattutto continuiate a leggere tutti i post del blog!
La verità è che mi aspetta un altro trasloco, un'altra avventura. Ormai lettori della prima ora sarete abituati: in questi 4 anni quanti spostamenti siete riusciti a contare? Credo siamo a quota 8.
Dalla prossima settimana sarò infatti operativo a Milano, mi sposto per lavoro e vi devo dire la verità, sono molto contento. In realtà la mia speranza è tutta riposta in un incontro ravvicinato con Carlo Cracco, nonché diventare amici per la pelle, nonché diventare famoso. 

Scherzi a parte, diamo ufficialmente il benvenuto all'autunno. Io stanotte ho inaugurato il piumone quindi per me la vita al di sopra delle coperte inizia a perdere sempre più di senso. Soprattutto perché in questi ultimi giorni frenetici me ne capitano di ogni, tipo mi si smagnetizza il bancomat, mi si ferma la macchina sotto la pioggia e altre simpatiche cose come queste. 
Oltre al piumone tornano le giacche a ricordarci che con la stagione fredda i kg di troppo tornano a fare capolino come i panettoni sugli scaffali dei centri commerciali. Quindi io sinceramente mi consolo con dei biscotti. Vedrete presto parecchie ricette dolci perché questo periodo mi prende un po' così. Spero però che il periodo milanese significhi anche tante ricette e tanto blog.
Per oggi vi propongo infatti questi semplicissimi biscotti d'avena, molto simili ai più famosi Grancereale che io arricchito in due varianti: gocce di cioccolato e mirtilli e limone. A me questi biscotti danno molto l'idea di autunno, non so spiegarvi bene perché... anche se io li mangerei praticamente sempre. Sono ideali anche da sgranocchiare davanti al mio nuovo post, domani su signorponza.com perché ci sarà da divertirsi! 


lunedì 14 settembre 2015

Empanadas di manzo

Questo blog ha una serie di appuntamenti fissi che non può mancare. Molti sono legati alla TV, soprattutto durante l'autunno/inverno perché diciamoci la verità, chi ha più voglia di uscire fuori quando puoi avere il plaid sul divano e guardarti la TV? E poi il giorno dopo si deve andare anche a lavorare! 
Uno di questi appuntamenti fissi è Pechino Express, il reality che ha davvero cambiato negli ultimi anni tutta l'idea dei reality. Una serie di coppie, persone comuni e persone famose (senza troppo la pretesa di essere famose), che viaggiano, senza soldi, per posti esotici e lontani rincorrendo un traguardo. Sembrerebbe noioso se non fosse per le situazioni mai banali e prevedibili ma che anzi sono sempre condite da un'incredibile ironia: dai personaggi più stravaganti come la celeberrima marchesa d'Aragona, a volti già noti ma da scoprire in una veste tutta nuova come la mitica Eva Grimaldi. Anche se Costantino rimane il motivo principale per cui essere fan del programma, un po' la divinità unica da adorare. Secondo me questa spiegazione è un po' inutile perché moltissimi di voi conosceranno e seguiranno il programma, o per lo meno ne sentono parlare dai colleghi il giorno dopo. Poi da quest'anno potrete seguire ad ogni puntata il live blogging su Signorponza.com, sito con cui vi ricordo adesso collaboro

Tornando a Pechino Express, la ricetta di oggi sarà quindi a tema. Però scordatevi l'anatra glassata perché quest'anno la troupe di viaggiatori si trova in Sud America, in cerca di passaggi per paesi di cui a malapena conosco la posizione geografica: perciò vi propongo una ricetta che fa contenta un po' tutta la zona. Le empanadas di manzo! Se non le conoscete sono dei fagottini ripieni di carne macinata, formaggio o infinite altre varianti. Vi dirò di più, le empanadas di manzo sono perfette da mangiare proprio davanti alla TV, quindi questa sera, per la terza puntata di Pechino Express dovete preparare queste empanadas, in fondo non ci vuole poi molto. Altro trucco, se siete sempre di corsa come i nostri viaggiatori potete preparare le empanadas in quantità quando avete più tempo e poi surgelarle, in modo da doverle solo buttare in forno. Pensate che bello se una di queste sere potreste assistere live, proprio mentre addentate un'empanada all'attacco di Shalpi da parte di un pappagallo cacatua.


mercoledì 9 settembre 2015

Crumble cake con crema e uva bianca

Oggi è un grande giorno, quel giorno che tutti i lettori e fan di Una cucina per Chiama segnano in rosso sul calendario, in cui sulla loro Smemoranda dedicano una pagina di frasi sdolcinate: il giorno in cui il nostro blog compie gli anni!
Proprio così, quattro anni fa il primo post che molto timidamente, con uno stile impacciata e molto meno cazzaro di adesso, ci faceva entrare nel mondo del blog e adesso ci rimaniamo perché per quanto possiamo essere scostanti mi piace ancora scrivere, condividere le mie ricette e sì, questo blog è qualcosa di cui vado davvero orgoglioso.

Quando uno però inizia a scrivere, a maggior ragione quando vedi che ci sono anche degli scalmanati che ti leggono, la voglia inizia a crescere e non puoi farne più a meno. Proprio per questo motivo, il giorno del quarto compleanno di Una cucina per Chiama vi annuncio ufficialmente che oggi ci sarà il mio debutto su un altro blog, che ospiterà da adesso anche i miei post.
Parte right now la scoppiettante collaborazione con Signorponza.com! Vi invito non solo a visitare, leggere, studiare, imparare a memoria il blog, ma soprattutto a seguirci su tutti i canali social possibili e immaginabili. (Tipo qui e qui) Perché da oggi potreste allietare le vostre pause con nuovi post e non solo con le mie ricette pazzesche.

Proprio a proposito di ricette pazzesche per giorni al top come questo non potevo che presentarvi una torta. Io non mi dilungo mai in descrizioni smielate sull'origine di questa ricetta, su come mia nonna mi ha tramandato in rime baciate gli ingredienti della torta di mele ma questa volta vorrei fare un'eccezione. Questa torta viene, quasi per caso, da uno sbiadito ricettario di un mio carissimo amico tedesco. Un classico ricettario anni 80 con le foto ingiallite, di quelli che si trovano ogni tanto tra gli scaffali del supermercato in omaggio con qualche prodotto (infatti questo è della Dr.Oetker, il fratello tedesco della Cameo). Tra le pagine scollate di questo piccolo ricettario c'è anche questa ricetta, con la pagina sgualcita e incrostata di burro e farina da quel fare piuttosto maldestro di Daniel in cucina. L'ho assaggiata durante una merenda natalizia, l'ultima volta che sono stato ad Amburgo, un momento in compagnia molto caratteristico, che meriterebbe un post a parte, ma vi basti sapere che è uno dei più bei ricordi che ho, non solo del mio soggiorno amburghese, ma probabilmente degli ultimi anni. Sarà stato anche grazie a questa torta? Probabile! Quindi mi sembrava doveroso riproporla per festeggiare tutti insieme il compleanno di Una cucina per Chiama.

Questa torta è una sorta di crostata, con una frolla arricchita con il quark, un formaggio fresco dal sapore un po' acidulo che gli regala una consistenza più friabile. Uno strato sottile di crema alla vaniglia e tanti chicchi d'uva che rilasciano il loro succo e la loro dolcezza durante la cottura. Con un crumble croccante in cima che conclude tutto nel migliore dei modi. La ricetta originale prevede l'uva spina, che in Italia non si trova sciroppata come invece in Germania perciò ho dovuto provvedere e sostituirla con una settembrina uva bianca.

Marco


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