mercoledì 14 novembre 2012

Postumi da cielo grigio

Prima di iniziare a scrivere questo post sto pensando con chi potrei prendermela in questo post, ma non mi viene in mente niente. Potrei prendermela con il cielo grigio di Bologna, con l'umidità che ti arruffa i capelli, con i calzettoni bianchi di spugna o con la carbonara con l'uovo fritto. Oppure con Alessandro Borghese! 
Invece no, voglio essere sereno, perché è spuntato un barlume di sole e perché la settimana scorsa è stata davvero carica e non voglio sfidare il karma. Come avete letto, Martedì scorso mi sono laureato e ne approfitto anche per ringraziarvi tutti delle congratulazioni. 
 Il main event di questa settimana non è stato però questo, ma la festa che con il mio caro amico di avventure universitarie bolognesi, abbiamo organizzato per la nostra laurea. 
Ve lo devo dire che è stata la più grande festa che l'Italia ricordi negli ultimi 150 anni? Liberamente ispirato al gusto sobrio ed elegante di due dive della musica come Ke$ha e Rihanna, abbiamo dato vita ad un party davvero incredibile. Sicuramente la cosa più incredibile di tutte è stata il fatto che il buffet era sponsorizzato proprio dal nostro blog. 
Eccovi svelato il motivo per cui sono mancato questa settimana, ho cucinato giorni interi un ricco banchetto svanito il meno di un'ora. Poi vi ripropongo per questi lidi alcune ricettine. Da Sabato sera in poi ho avuto bisogno di riprendermi, alla grande, e quale modo migliore per riprendersi se non leggendo le istruzioni del mio nuovo arrivato Kenwood, al quale non saprei dare un nome, perché è una planetaria, ma anche un frullatore, un mixer, una centrifuga, un tritacarne. Tipo Raffaella Carrà che è un po' tutto: un po' ballerina, un po' cantante, un po' presentatrice. 
Da Lunedì solo cene a base di centrifugati di frutta e verdure che devo dire sono una figata, se non ci fossero tutti quegli arnesi da pulire dopo mi sentirei tanto una modella di Parigi. 
A proposito, qualcuno di voi ha la centrifuga e sa consigliarmi qualche mix di frutta/verdura? Inoltre ho usato anche l'impastatrice per una focaccia che vi posterò a breve. 
Insomma un regalo fantastico che userei tutti i giorni, se non fosse che la confezione sia più grande del mio tavolo da cucina quindi la trasloco ogni volta dalla cucina alla mia camera e viceversa. 
L'ho già detto che la mia festa è stata fantastica? Beh, lo ridico, purtroppo non abbiamo potuto avere Nicole Minetti vestita da suora, né la Polverini con la toga però abbiamo avuto Rachel Berry e Sailor Moon tra i tanti altri VIP che hanno affollato la sala. Evidentemente questa festa è stata così TOP che nei giorni a seguire il sole a Bologna ha deciso di non sorgere più e c'è stato il cielo più grigio dei capelli di George Clooney. E ovviamente umidità come se piovesse, nel vero senso dell'espressione. 
Cosa potevo fare per riprendermi e rilassarmi al calduccio? Rimanere chiuso fuori casa, dopo essere andato alle poste e con i coinquilini fuori Bologna? No, non è questo il modo, ma io l'ho fatto lo stesso. 
Cosa ho fatto dopo? Mi sono preparato una bella zuppa come questa. E' perfetta non solo per pranzo, ma anche per cena, ed è davvero completa dal punto di vista nutrizionale. Chi sono io per dirlo? Gillian McKeith? No! Io me lo sento, come oggi mi sento dietista.

Il cucchiaio di legno nella foto l'aveva fatto mio padre, manchi tanto.

mercoledì 7 novembre 2012

Gratuliere mein liebster Brüderlein!

Questo non è un vero post, è piuttosto una dedica.
Come avrete già inteso (?!?), ieri si è laureato Marco!

 

È stato così emozionante assistere alla sua proclamazione, incoronarlo d'alloro e festeggiare con lui.

Le menti geniali dei suoi amici , come tradizione bolognese vuole, hanno organizzato una lunga serie di scherzi. Si è cimentato in varie prove, mettendosi nei panni dei diversi protagonisti di Real Time: con il supporto di pochi elementi contenuti nella misery box, ha dovuto girare una frittata ad occhi chiusi come un vero Masterchef, fabbricare un tavolino eco-friendly in stile Paint your life, creare un outfit degno di Carla Gozzi, ideare un centro tavola vegetale da far invidia ad Enzo Miccio, decorare una torta al fluoro e senape per la serie "Bubby Valastro cambia mestiere!". 

Non sono mancate le incursioni di quel simpaticone di Alessandro Borghese e della sorridentissima Benedetta Parodi, il tocco di make-up con i suggerimenti di Clio, l'attento e spietato giudizio del trio di Cuochi e Fiamme: Fadda, Maci e Rossi. C'era davvero da ridere!

Sarebbe stato tutto perfetto se non fosse mancato lui, il nostro adorato babbuccio!
Ieri i suoi occhi avrebbero brillato di felicità. 
Era così orgoglioso di Marco, della sua intraprendenza e della sua determinazione. L'ha sempre appoggiato, come d'altronde ha fatto con me, in ogni momento e per ogni scelta.
Sono così fiera del mio fratellino. Davanti ad un dolore così forte, quando è difficile trovare la forza perfino per alzarsi dal letto, lui non si è arreso.

Ha tirato fuori una grinta da leone: ha iniziato a scrivere la tesi, è tornato a Bologna, ha cercato casa e ha traslocato, ha ripreso i suoi impegni, blog compreso!

Ha dato una lezione di grande maturità a tutti, me compresa. Forse solo ora ho capito quanto Marco sia simile a papà.
"Sei proprio bravo Marcolì!"

Per festeggiarlo non potevo scegliere di meglio che un classico della pasticceria tedesca seguendo la ricetta proposta dal mitico Gordon, nel suo ultimo libro "Cucinare per gli amici" apportando piccole modifiche qui e lì!

mercoledì 24 ottobre 2012

Incinta vs. grassa

Farei partire questo post con un bell'applauso perché siamo a ben 80 ricette!
È anche vero che in questi ultimi mesi vi stiamo facendo un po' penare e centelliniamo i nostri preziosissimi consigli culinari.
Oggi però mi sentivo proprio di scrivere perché nel corso del tempo spesso ho ricevuto lamentele sul fatto che nel blog sono presenti pochi secondi e quindi uno casomai viene qui perché non sa cosa cucinare per cena e si ritrova con poca scelta. Intanto, bugia! Se voi cliccaste su secondi piatti, trovereste tutti i secondi che ci siamo ricordati di etichettare come tali. Altrimenti giocate un po' con le etichette e, se proprio non trovate niente, ordinatevi una pizza perché vuol dire che non avete voglia di cucinare.
Non posso negarvi che in effetti la maggior parte delle ricette sono dolci, dovete anche capire che sono più facili da fotografare perché non devi mangiarli caldi e io sinceramente a cena ho fame e non ho la luce naturale quindi le foto vengono una merda. Cercherò di recuperare!
Il primo che dice che le foto mi vengono comunque di merda, va fuori! 

La presenza di tutti questi dolci vi farà anche dubitare della nostra forma fisica e stiamo freschi a dirvi che non siamo grassi, non ci credereste. Allora io, furbissimo, vi parlo di quelle più grasse di noi e soddisfo la vostra sete di gossip così non pensate alla mia ciccia e neanche alla vostra. Un esperto di gossip mi suggerisce all'orecchio tutte le ultime news visto che la sua rubrica è in ferie.

Finora eravamo rimasti a Raffaella Fico incinta e al dubbio su cosa si nascondesse sotto la ciccia di Adele. Però si sa, il mondo delle star di Hollywood oggigiorno pullula di gravidanze. 
Vanno ad aggiungersi all'elenco anche Belen che dovrebbe essere incinta di Stefano de Martino, o forse di Fabrizio Corona, o forse di Emma Marrone, l'ex di Stefano, o forse da uno qualsiasi di Amici. Di certo non Garrison. 
Non vorrei dilungarmi troppo su Belen perché lei se ne inventa di ogni per essere al centro dell'attenzione e casomai s'è solo imbottita la panza.
Direttamente dal primo canale argentino, invece, la notizia dell'intramontabile Shakira che tra un colpo di sole e l'altro ha fatto un bambino con Piqué, vabbè che deve ancora nascere, ma se assomiglia solo la metà al padre, Shakira inizia a sfornare! Tanto lo sappiamo che non ti dispiace.
Ma siccome il tempo passa e tu non passi mai (cit.), lo sappiamo tutti che una gravidanza dura nove mesi quindi per la nostra cara Adele siamo arrivati al capolinea. Il bimbo è nato due giorni fa! È un maschietto e alla nascita pesava 13,8 kg, oggi 15,4 kg e il suo piatto preferito sono le tagliatelle ai funghi porcini.
Voi non preoccupatevi perché tanto Adele non dimagrirà e voi potreste sempre vantare la vostra linea migliore della sua.
Non divaghiamo, perché vi dovevo parlare delle gravidanze made in Hollywood. 
Ed eccovi servita l'ultima!
"Freschissima".
Carmen Russo è incinta di Enzo Paolo Turchi. La nostra Carmen ha la bellezza di 54 anni e Enzo Paolo ne avrà come minimo 350. Appena appresa la notizia, apriti cielo: "un figlio a 54 anni!" Lei ha subito messo le mani avanti, dicendo: "Che male c'è, è un dono dato dal cielo". 
Noi invece siamo super tolleranti e proprio non ci tocca affatto, quello che però mi fa riflettere è questo: avete visto bene i nostri piccioncini? Non credo che nessuno dirà, alla creatura nella carrozzina: "che bel bambino!" e siamo sicuri al 100% che il nascituro sarà un mostro. Ad ogni modo Carmen tutte le sere prima di andare a dormire si fa un cicchetto di acqua ossigenata così il bimbo nasce biondo.

Siamo a posto? Direi di sì, ora potete evitare di comprare Novella 3000 per le prossime due settimane.
Se invece vi sentite ancora grassi nonostante ci siano tutte queste pance XXL in giro per il globo, vuol dire due cose: o che siete davvero grassi o che avete bisogno di un dolcetto light per placare i sensi di colpa.
Ecco così il mio plumcake alle carote, un po' stile Camille ma anche un tres chic, variegato per un effetto superglamour che Carla Gozzi ne ha preso una fetta per metterla nel guardaroba!
Il dolce è rustico e pare a ridotto contenuto di grassi, quindi per la colazione è ideale.
Ovviamente se vivete sotto il Rubicone secondo me non trovate le carote viola e potete usare quelle arancioni e basta.


mercoledì 17 ottobre 2012

Se vuoi fare il figo, usa l'aneto

Avete già sentito da qualche altra parte cosa usare per fare i fighi? 
Sto parlando di "Se vuoi fare il figo, usa lo scalogno" di quel figo in tutti sensi, anche senza scalogno, che è Carlo Cracco. Perché Cracco anche se è palesemente snob, ne sa tante, secondo me tantissime, e il modo in cui parla e quello che dice, anche se è un po' elitario, lo trovo sacrosanto. Poi siamo entrambi iscritti alla stessa associazione "Uniti contro il glutammato e il brodo di dado".
Ovviamente io mi sono fiondato il libreria appena uscito per comprarlo farmelo regalare e seppur inizialmente delusissimo dalla (quasi) mancanza di fotografie (su 60 ricette ne vengono fotografate meno di 20) mi sono dovuto ricredere quando ho iniziato a leggerlo. Non solo la struttura a "livelli" che ti porta a scoprire numerose ricette anche piuttosto classiche e ti insegna a cucinarle a regola d'arte, ma anche la presenza di altrettante lezioni che ti aiutano a muovere i primi passi in quella che lui chiama la grammatica della cucina ne fa un libro di cucina davvero completo. Inoltre ogni ricetta è accompagnata da una piccola storia personale e secondo me, le sue parole ti catapultano in quella ricetta, in ciò che rappresenta e finito di leggere, il motto di Cracco "La cucina è cultura" non suona affatto inappropriato o retorico. 
Perché cucinare non vuol dire solo preparare qualcosa, casomai anche buonissimo, che poi possiamo mangiare: il vero senso secondo me sta nell'essere consapevoli di ciò che cuciniamo e del perché: cosa c'è dietro, cosa stiamo creando. Ovviamente è più difficile rapportare questo ragionamento alla cucina di tutti i giorni, che spesso, volenti o nolenti, è necessità ed un dovere più che un piacere.


Basta però parlare di cose serie e profonde, torniamo alle solite cavolate. Siccome ormai sono una star del web tipo TacchiAlti (Chi?? Ecco, appunto.) tutti mi chiedono consigli per cosa preparare o un aiuto culinario via web. Io poi spaccio sempre per mie le ricette degli altri e mi sento davvero Carlo Cracco. 
Mi manca solo la barba e le stelle Michelin. 
Ora se anche voi, volete dei consigli culinari non esitate a contattarmi perché io mi diverto un sacco e poi sono tutto il giorno in apprensione per il casino che andrete a combinare nel forno. Ovviamente, solo se siete incapaci sennò vi conviene chiedere alle vajasse moderne che passano la giornata tra dolci alla Nutella di cookaround e le puntate di La prova del cuoco. 
Il mio allievo preferito, oltre alla mia amica di Pavia che ormai fa dei dolcetti che Buddy Valastro guarda e impara, è il mio amico fotografo Salvatore. Ovviamente Salvatore è solo il suo nome d'arte, perché ama l'Italia ma viene da Los Angeles. Mi segue sempre e mi chiede sempre le ricette, vorrebbe fare il bullo e non capire quanto sono importanti le cose che gli spiego ma in realtà mi ascolta, infatti sta imparando tanto e ora diventerà un vero cuoco, qui la sua testimonianza su quanto sia migliorato in cucina. Sono davvero orgoglioso di lui.
Non preoccupatevi, perché per sicurezza gli ho fatto firmare subito un contratto per il quale non può aprire un foodblog ed è diventato il fotografo ufficiale per il nostro prossimo libro di ricette senza che il nostro editore non ancora lo sappia, perché a noi piace fare i conti senza l'oste, fasciarci la testa prima che si rompa e usare i modi di dire a spoposito. 
Passiamo però ora alla ricetta di oggi ché su questo blog dobbiamo pensare a far diventare famoso me, non i miei amici. La ricetta è liberamente ispirata ad una ricetta proposta nella finale della prima stagione di Masterchef USA. Whitney, poi vincitrice, fece un petto di pollo marinato al latticello, ma siccome io non sono a Masterchef il latticello l'ho lasciato a chi ha tempo da perdere per girare tutti i supermercati della nazione. Ho usato una marinata semplicissima con yogurt e aneto, ma come dice un classico della letteratura "L'aneto si è fermato a Eboli" e pare non sia terrone-friendly. 
Voi gente sotto il Po che dite? Secondo me fresco si trova con facilità, è solo che non fate attenzione.
La mia ricetta è abbastanza ricca, ma potete usare questa marinatura anche solo per arricchire un petto di pollo alla piastra.


venerdì 12 ottobre 2012

I momenti "nì"

Possiamo dirlo tranquillamente che questo è un periodo "nì". Né tutto "no", decisamente né tutto "sì".
Diciamo che manca pochissimo alla mia laurea, anzi la tesi l'ho già consegnata (motivo per cui non ho più scritto qui... ecco, non è che faccio lo scrittore!) e pare sia venuta molto bene, così dicono...
Quindi posso pure darmi le arie che faccio venire un uragano.
Di fondo però, sto passando un bel periodo 'no', in cui non bastano le cose che ti sconvolgono la vita e ti sbattono contro il muro con la voglia di reagire pari a zero ma nell'ultimo periodo per vari motivi ne ho passate di ogni.
Sfighe una sull'altra, un totem di sfighe e 'imprevisti'. Insomma un periodo di merda che neanche le cose che cucina Benedetta Parodi.
L'importante è attaccarsi alle piccole cose e andare avanti, anche se io in questo caso mi attacco al cazzo tram (che, per la cronaca, a Bologna neanche passa).

Scherzi a parte, ci si riprende... uno cerca di ambientarsi a tante cose nuove, piccole e grandi, belle e brutte.

Prima cosa non sono più ospite da amici vari perché senzatetto, ma ho una casa! Anche se appena arrivato sono sbarcato in una puntata di Case da incubo ma io totally così e quindi ora è tutto a posto. Però non funziona la cucina, posso cucinare su un accendino e faccio prima perché il gas non esce. Il padrone di casa dovrebbe venire a ripararlo ma i 'padroni di casa' sono stati classificati secondo una recente statistica come la peggior categoria di persone al mondo, superati solo dai nazisti e i vecchi che sputano per strada.
Colgo l'occasione per rinnovare l'augurio delle peggio cose a tutta la suddetta categoria... l'Inferno vi aspetta!
Tra l'altro ho il forno a gas e vi chiedo: qualcuno ha visto Dino aggirarsi per casa?

Seconda cosa ho iniziato le lezioni della magistrale e per un attimo, ieri, a tedesco mi sono sentito nel 1995 che quasi nessuno sapeva cosa fosse un foodblog e una addirittura pensava che "foodblog" fosse il nome del mio blog.
Se ve lo stavate chiedendo, sì, mi faccio pubblicità spudorata durante le lezioni.

Cosa ho da proporvi oggi? Un piatto di pasta così facile che anche per Antonella Clerici sarebbe facilissima.
Tra l'altro quando l'ho fatta per poi fotografarla è uscito così brutta che se facevo la pasta al burro era più fotografabile. Ma voglio recuperare, infatti la prossima settimana torno a casa e voglio fare tante di quelle cose che ho già ordinato su internet le porte di casa più larghe.

Ovviamente ho appositamente sorvolato l'argomento contest perché "Un due tre stalla" della D'Urso è stato meno flop e siccome ci credevo molto, abbandono lo studio così.


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