martedì 18 febbraio 2014

Perché Sanremo è Sanremo

Agli italiani, si sa, piace fare polemica. E chi siamo noi per essere da meno?
Su di una cosa però proprio non accetto polemica. Sanremo!
Come avrete già capito dagli scorsi anni, Sanremo è un evento a cui non posso proprio rinunciare. È come chiedermi di rinunciare al prosciutto crudo o allo sciroppo d'acero sui pancakes. Come dice un mio amico, per la mia religione oggi inizia la Settimana Santa.
Anno nuovo, Sanremo nuovo, polemiche nuove ma sempre un'unica certezza: la frase beota riguardo i compensi ai presentatori e agli ospiti che in confronto i grillini sono simpatici.
L'ultima che sono riusciti ad inventarsi per quest'anno è stata partorita da Papa boys, Militia Christi e altre associazioni che io speravo fossero estinte che hanno protestato con tanto di cartelli: non solo per i lauti compensi che verranno elargiti ai due conduttori, ma soprattutto per la presenza di Rufus Wainwright che secondo loro si presenterà crocifisso e vestito da Gesù Cristo e canterà un brano cult di propaganda omosessuale. Blasfemia e offese contro i credenti e altre cose così, io proprio BOH! non so che dire.
Parliamo di cose serie: anche quest'anno i presentatori saranno il duo Fazio-Littizzetto, due burattini nelle mani di Satana (cit. come sopra) e il festival sarà ancora più lungo grazie al Prefestival, presentato da PIF e al Dopofestival in versione social.
Si parte, la prima serata, con due brani per ogni artista: Arisa, già ve lo dico la mia preferita, Frankie HI-NRG MC, Antonella Ruggiero, Raphael Gualazzi, che speriamo questa volta abbia imparato a cantare, Cristiano De Andrè, Perturbazione e Giusy Ferreri, che finalmente quest'anno è riuscita a farsi dare le ferie dall'Esselunga.
La seconda serata vedrà invece il secondo gruppo di artisti: Francesco Renga, anche se noi avremmo preferito sua moglie Ambra, Giuliano Palma, che presenterà la stessa canzone con due titoli diversi, Noemi, sperando si sia tagliata il rasta, Renzo Rubino, grande scoperta dello scorso anno categoria giovani, Ron, Riccardo Sinigallia e Francesco Sarcina. 
La kermesse sarà in parte la classica sanremese, in parte alternativa, in parte chi-sono-sti-qua?
A proposito di kermesse, anche quest'anno possiamo seguire il festival e tutti i suoi retroscena con gli appuntamenti delle Sorelle Kermesse sul blog del Signor Ponza, il blog dove ci si diverte come in una piscina di palline.

State già contando i minuti che ci separano dalla prima serata? Pronti a non perderci neanche un minuto, per la twit-cronaca, stravaccati sul divano. In una serata così impegnativa possiamo forse permetterci di restare a digiuno? Certo che no ed ecco allora che entriamo in scena noi:
di Chiama, una cucina per - "Nachos con dip di zucca".
Una ricetta già pubblicata per la rubrica #unacucinaPER si presterà benissimo per questa occasione e poi si sa, un evento del genere chiama amici e gruppo d'ascolto e io credo che questi nachos annulleranno definitivamente tutte le polemiche e ci potremo godere una bella serata... perché Sanremo è Sanremo.

Se invece proprio non vi interessa sapere chi vincerà Sanremo, potreste entrare voi in gara e sperare di vincere voi qualcosa: ricordatevi di partecipare al nostro giveaway Silikomart.


Marco
NACHOS CON DIP DI ZUCCA

Ingredienti:
100gr di farina di mais (o preparato per polenta istantanea),
100gr di farina,
180ml d’acqua bollente,
4 cucchiai di olio di semi,
2 cucchiaini di sale,
paprika dolce,

- per il dip:
300gr di zucca
olio d’oliva
sale
aglio
rosmarino
peperoncino (facoltativo)

Preparazione:
Mischiate le due farine in una ciotola, aggiungete il sale e la paprika. Versateci l’acqua bollente e l’olio. Lavorate l’impasto subito, anche se l’acqua è ancora bollente. Non riuscirete ad impastare la farina di mais se l’acqua sarà fredda, quindi usate un cucchiaio di legno per mescolare ma non perdete tempo. Impastate finché non avrete ottenuto una palla e lasciatela leggermente intiepidire. Poi stendetela tra due fogli di carta da forno con un mattarello. Non aspettate che l’impasto si raffreddi troppo o sarà difficile stenderla. Tagliate dei triangoli e spennellateli con l’olio. Adagiateli su una teglia e mettete in forno preriscaldato a 200° per circa 10′. Fate cuocere la zucca a fette in forno su una teglia foderata con un filo d'olio e il rosmarino per almeno 20'. Quando la zucca sarà morbida, mettetela nel mixer, aggiungete abbondante olio. Azionate il mixer a intermittenza, il composto non dovrà essere omogeneo e troppo vellutato ma rimanere piuttosto granuloso. Aggiungete sale, l'aglio grattugiato e se volete il peperoncino o altre spezie. 



7 commenti:

  1. Marco, scusa, ma chi diamine è Rufus Wainwright???
    In ogni caso, i nachos ti sono venuti benissimo, i miei non riescono mai così regolari!
    Mai guardato Sanremo, ma leggendoti pare mi sia persa un grande spasso!!!!

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  2. anche io adoro Sanremo....non vedo l'ora siano sul palco i perturbazione

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  3. Marco però anche tu... Io sono a dieta iperproteica e tu mi proponi i Nachos? Sei peggio di mia madre che mi sventola le chiacchiere sotto al naso.

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  4. Allora buona serata con Sanremo e questi sfiziosi nachos, ottima anche la salsina!!!
    A presto...

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  5. La ricetta me la tengo per me, ma il pezzo su Sanremo devo farlo per forzissima leggere ad Anita.

    http://danaandtheworld.blogspot.it/

    Dana

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  6. Adoro la zucca, questa non mi scappa..... Grazie!!!

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