lunedì 24 marzo 2014

Donuts in ufficio

O forse avrei dovuto aggiungere al titolo "...e benvenuta primavera!". Purtroppo io non posso dirlo.
Sono arrivato ad Amburgo, come vi avevo annunciato e qui il tempo non è sempre clemente. Diciamo che fa un po' come gli pare, il vento freddo del mare del nord fa cambiare le stagioni da un'ora all'altra.
Come sta andando qui? Niente male davvero, è la mia prima volta che mi ritrovo a vivere in una città così grande e ho ancora tanto da scoprire, ma in fondo mi sto ambientando bene. Tranne quando per tornare a casa, sbaglio metro tre volte e faccio otto cambi anziché uno soltanto e con molta nonchalance per non farmi notare spaesato, faccio finta di essere sceso alla fermata giusta.
Certo, stare con la faccia appiccicata all'iPhone per pubblicare su instagram le ho foto che ho fatto per la città non aiuta!
Domani inizia la mia prima esperienza lavorativa sul suolo tedesco: oltre infatti a frequentare qui l'università per un semestre, farò anche un tirocinio all'Istituto Italiano di Cultura. Sono davvero molto contento e spero di non fare brutte figure quando Angela Merkel mi chiamerà a lavoro per sapere la ricetta della panzanella.
E così assaporerò per un po' la vita d'ufficio e siccome non sono un fanatico del caffè e se ne prendo troppi poi urlo, per tenermi concentrato farò un po' come Homer Simpson. Oltre a condividere la linea, ora condivideremo anche un'altra passione: i donuts.
Una ciambella ogni mail a cui dovrò rispondere... e sinceramente spero proprio che ne arrivino un bel po'.

Sono sicuro piaceranno anche a voi, soprattutto per un motivo, intanto perché starete già pensando che con questa ricetta il lunedì in ufficio non sarà più così tragico, poi soprattutto perché non sono fritte quindi anche più leggere. 'Più leggere' vuol dire 'fanno dimagrire'! Puoi dire di no ad una ciambella che fa dimagrire?
Vi dirò di più, non sono affatto difficili da fare: certo bisogna far lievitare la pasta, aspettare un po', avere pazienza, ma d'altronde le noiosissime ventiquattro ore della domenica devono pur essere trascorse in un modo o nell'altro.

Marco

martedì 11 marzo 2014

Mood di metà stagione

Potremmo commentare l'arrivo del nuovo programma di Benedetta Parodi, potremmo commentare Alessandro Borghese giudice di Junior Masterchef, o potremmo commentare il vincitore della terza edizione di Masterchef. Ecco, forse è meglio limitarsi a quest'ultimo punto per non vedersi arrivare delle denunce.
La vittoria di Federico è stata accompagnata da tantissime polemiche perché lui pare fosse già partner di Barilla, sponsor del programma. Polemiche a parte, io sono molto contento della vittoria, antipatico come pochi, presuntuoso quanto Almo, Federico mi ha convinto da subito per la creatività dei suoi piatti. L'ho sempre trovato molto moderno e innovativo e seppur la finale sia stata ad altissimo livello, sono contento abbia vinto. Come dicevo, la simpatia quest'anno non apparteneva a (quasi) nessuno dei concorrenti e d'altronde la competizione a Masterchef Italia, per motivi a me ignoti, è più strategica di una partita a Risiko. Mi piacerebbe vedere concorrenti che abbiano più passione per la cucina che ostilità per gli altri aspiranti chef, ma tant'è.
Di Federico vorrei avere anche metà dell'inventiva, forse mi aiuterebbe anche a scrivere un post più interessante. Sarà che passo troppo tempo in caso senza uscire, ho perso l'ispirazione, un po' come quando i cantanti non sanno cosa fare e pubblicano una raccolta di loro canzoni in versione swing.

Sarà forse il tempo che qui è grigio e leggo invece che tipo a Milano è primavera. Credetemi, con questo tempo non riesco a capire come devo comportarmi.
Dobbiamo già iniziare con i frozen di fragola o andiamo avanti con la polenta taragna? Da me un giorno c'è il sole e esci fuori a raccoglier margherite, il giorno dopo tempo grigio e umido che forse va bene per prendere le lumache. Non ci sono più le mezze stagioni!

Visto che non ci sono le mezze stagioni, la mia ricetta si adatta un po' a questo mood. Un abbinamento che ho visto per la prima volta su una rivista di Jamie Oliver e devo dire mi ha subito convinto, assaggiandolo ancora di più. Si tratta di una ricetta davvero molto semplice, con pochissimi ingredienti, davvero facilissima. Il tocco ancora invernale dei broccoli e quello più fresco ed estivo del basilico, ma ricco, trattandosi di pesto. Non un semplice pesto: ho usato il pesto Fratelli Carli che ho trovato nel fantastico box che ho ricevuto come premio per il contest Aiuto Chef Cercasi. Già, la nostra ricetta si è classificata tra le prime 20 e quindi ne approfitto per ringraziarvi, oltre che sulla pagina Facebook, anche qui per tutti i voti ricevuti.
Già che ci sono vi ricordo della nostra pagina Facebook, dove potrete seguire tutti i nostri aggiornamento, ma anche ricette veloci e semplici che pubblicheremo, quindi mi raccomando cliccate 'Mi piace' e consigliatela a tutti i vostri amici.


Marco

martedì 4 marzo 2014

Guanciale di Carnevale

Mentre sono qui che cerco con tutto me stesso di lottare contro la tentazione di farmi una, due, dieci fette di pane olio e pomodoro, accendo il PC per scrivere un nuovo post.
Perché dovete sapere che in questo periodo sono a casa, in Abruzzo, senza molto da fare, quindi ho il tempo per concedermi lunghe passeggiate lungo il mare: fanno bene alla salute e casomai fanno smaltire qualche etto. Il problema poi è che passando davanti alla gelateria più buona della città, ti concedi una coppa pistacchio e stracciatella. Quindi capite quanto sia difficile resistere a questa mezza pagnotta di pane fatto in casa, quando potresti inzupparla nell'olio e riempirla di pomodorini?

Per trasferirmi in Germania manca ancora qualche settimana, ma ormai i preparativi fervono e sono quasi al completo. Certo manca ancora una casa dove stare per i quattro mesi in cui sarò lì, ma d'altronde a chi serve una casa quando sei in una città piena di ponti?
Gustatevi le ultime ricette e andate a ripescare le più vecchie nel nostro indice perché temo che per un po' dovrò abbandonarvi.

Oggi è Carnevale e non so dal punto di vista della tradizione cosa significhi, dicono che dopo oggi si debba smettere di mangiare la carne? Se così dovesse essere allora vi concedo una ricetta sostanziosa, che forse col Carnevale ha poco a che fare, non trattandosi dei dolci fritti tipici del periodo ma che a me non piacciono. Un piatto di pasta molto semplice, ma rustico e sostanzioso. Ho usato gli ultimi cavoli di stagione, che io adoro e voglio proporvi finché la stagione me lo permette. Poi, grazie a mia nonna che lo fa ancora stagionare in casa, ho insaporito con dei cubetti di guanciale croccante. A pensarci bene, potremmo usare questi cubetti di guanciale croccante come coriandoli di Carnevale e tutto torna!
Tutta la famiglia da parte materna, viene da Castiglione Messer Marino, un paesino in montagna tra Abruzzo e Molise, dove il guanciale durante il carnevale ha un ruolo fondamentale! Mi spiego meglio, il guanciale diventa il condimento principale delle sagn' a lu cuttur': piatto tipico delle feste di carnevale, sagne fatte solo con acqua e farina, condite con appunto il guanciale, salsiccia stagionata insaporita con peperone dolce secco e semi di finocchio e per tradizione si mangia con le mani direttamente dal cuttur', ovvero il pentolone in rame in cui si cuociono.
Io però ho optato per una preparazione più semplice e che potrete rifare quando volete a casa: in pochi minuti preparerete un piatto molto gustoso e ricco da gustarvi in questi ultimi, speriamo, giorni di fresco.

Marco

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