martedì 11 dicembre 2012

Benvenuti al Nord

Avete visto che brava la mia sorellona che dopo il lungo letargo ha pubblicato ben due post di fila? Se li avete persi correte subito a recuperare e a commentare qui e qui.

Vi ricordate della mia dieta e di quanto fossi bravissimo a rispettarla? Non ancora, beh! Mi dicono che sono irriconoscibile per quanto sono dimagrito? Più di due etti persi in sole due settimane!
Visti allora i grandi risultati ho deciso di premiarmi regalandomi uno strappo alla regola.

Non mi ricordo se vi ho mai parlato del mio Erasmus, non credo, di solito non ne parlo mai (e invece), fatto sta che già da un po' di tempo, con gli amici più cari che quest'esperienza mi abbia regalato, avevamo programmato questo weekend trentino.
Quale occasione migliore se non quella dei mercatini di Natale per una trasferta al Nord?
Precisiamo che, in Italia, non mi ero mai spinto così al Nord (si accende l'insegna luminosa 'TERRONE') e non penso di essere stato mai in montagna d'inverno in vita mia, anzi, la montagna mi ha sempre messo un po' di angoscia. A Francavilla, dove sono nato, ci sono alcuni punti in cui si vede da un lato il mare e dall'altro la montagna, ma io preferisco sempre il lato del mare.
Questi tre giorni mi son dovuto ricredere e ad essere racchiuso dalle montagne ci ho fatto quasi l'abitudine.

Abbiamo visitato la città, tra le strade del centro affollate di bancarelle e turisti sulla strada del ritorno dall'Alaska. I mercatini ci hanno tuffato nell'atmosfera natalizia e la neve ha aiutato il tutto. Non ne ha fatta molto, giusto il necessario per dare una spruzzatina di bianco e creare un po' d'atmosfera. L'aria pungente ci ha regalato una pelle liscia che neanche le creme Serum Seven. 

Un breve intermezzo per regalarvi un piccolo contributo fotografico perché non sono stato così bravo a raccontare dei posti in cui sono stato:

Per fortuna avevamo il divano e il mega piumone tanto grande da accoglierci tutti per proteggerci dal freddo: perché mercatini sì, montagna pure, passeggiate ok ma il relax prima di tutto.
Soprattutto quando hai bisogno di amici, non c'è niente di meglio di stare, con l'inverno fuori, svaccati sul divano e commentare i programmi in TV. Non potrei immaginare qualcosa di meglio.

Siamo o no un foodblog? Mi sono sentito quindi quasi obbligato ad assaggiare il più possibile per poi riportarvi tutto. Vi giuro che non volevo sgarrare con la dieta.
Ora il signore Michelin torna a fare gli pneumatici e mi lascia scrivere a me la guida dei ristoranti. Vi voglio consigliare infatti il ristorante dove siamo stati a mangiare: I Due Mori
Ho provato alcuni piatti di cucina tipica trentina, che è poi la specialità del ristorante. Un tagliere di affettati misti che ciao e uno spezzatino di cervo con polenta che fottesega di Bambi. Tesoro mio, c'est la vie!
Da ora vorrei mangiare cervo tutti i giorni e vi prego, se ci andate, mangiatevi una vasca di patè di cervo.
Poi oggi non è mercoledì e non siamo vegani quindi posso confessare di aver provato anche il daino. Anche quello, troppo buono per avere sensi di colpa.
Dopo questa recensione così autorevole, immagino che Cracco, visto che ci legge sempre, sta già temendo il giorno in cui andrò da lui a cena (eh sì, altro regalo di laurea ♥). Purtroppo noi critici gastronomici siamo grassi e mal visti da tutti.

Così, a prima impressione, sono convinto che questo post manchi di coerenza e non lo rileggo neanche in modo che i refusi siano il leitmotiv che vi conduca alla ricetta. Non che c'entri molto con il weekend di cui vi ho raccontato però insomma un bella focaccia calda non si butta? Anzi, mangiatela sul divano davanti al camino ed è buona il triplo. Questa focaccia che urla 'autunno' l'ho fatta già un po' di tempo fa, ispirata da una ricetta di Jamie Oliver. Ho scoperto che mancano ancora 10 giorni all'inverno e ci sono rimasto malissimo perché pensavo stesse per arrivare già la primavera. Sono ancora perfettamente in tempo per proporvela e voi per farla.




FOCACCIA CON CASTAGNE E PANCETTA

Ingredienti:
300gr di farina 00
100gr di semolino
100gr di farina di castagne
325ml di acqua tiepida
125 gr di castagne lessate
50gr di pancetta
rosmarino
zucchero
sale
lievito per focacce
olio d'oliva

Preparazione:
In una ciotola capiente unite le tre farine con mezzo cucchiaino di zucchero, una presa abbondante di sale, 15gr di lievito, aggiungete l'acqua e impastate con le mani fino a far assorbire la farina. Trasferite l'impasto su un piano infarinato e continuate ad impastare. Fate lievitare per circa 30'.
Preriscaldate il forno a 200°. Prendete una teglia da forno (tonda o rettangolare) e ungetela con un filo d'olio.  Reimpastate l'impasto su un piano e stendetelo con le mani infarinando quanto necessario. Stendetela a più riprese fino a che non avete raggiunto la grandezza desiderata. Circa 22cm di diametro o 30x20 se rettangolare. Lasciare riposare nella teglia per altri 30'. Ora tagliare le castagne lessate a pezzi grossolani e la pancetta a cubetti o striscioline (io ho provato anche con il prosciutto crudo, ma è meglio con la pancetta). Disponete gli ingredienti sulla focaccia, premendo con le dita per incastrarli, aggiungete qualche rametto di rosmarino e un filo d'olio. Infornate per 15/20'. Pochi minuti prima della cottura completata, irrorate con altro olio e aggiungete un pizzico di sale grosso sulla superficie.



Marco

8 commenti:

  1. Ma no il post non è incorente, è chiaro che ti sei divertito che hai visto dei posti bellissimi e che ha sgarrato la dieta soloper farci un favore :))
    Ed è chiarissimo che devo copiare questa ricetta perchè l'idea delle castagne nella focaccia la trovo mitica!
    un abbraccio
    Alice

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  2. Ti credo sulla parola che il cervo è buono...io sono nordica ed amo la montagna sempre, d'estate e d'inverno, ma il cervo non lo mangio e nemmeno il daino..
    Ma questa focaccia è da urlo...concordo con Esme nel dire che le castagne nella focaccia sono davvero un'idea geniale!
    Ciao!!! Roberta

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  3. si ma allora!! non sei ancora passato al lievito madre??? e che cosa ci racconti poi a Cracco quando lo incontri??!

    ps tra l'altro il libro di Carlo l'ho appena comprato per colpa tua, se fossi in te chiederei una provvigione
    pps comunque anche io ero lì in zona nei giorni dei mercatini (certo che siamo proprio due italiani medi ;)) ed ho contribuito pure io alla defaunizzazione. amen. si ripopoleranno quest'estate.
    ppps ma i programmi di realtime li commentavi con Raffo??

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  4. Ahah! Sei stupendo... chissà che bella la permanenza in montagna. Io le adoro e mi mancano da impazzire! Grazie delle foto che hai scattato e anche di questa focaccia che è la fine del mondo... le castagne mi piacciono molto, tra l'altro! :D Complimenti e un augurio perchè Cracco te lo faccia, sto regalino di laurea! <3 ;) Bacioni!

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  5. E ti sei regalato uno"strappo"davvero goloso!Lo farei anch'io molto volentieri con questa focaccia invitante e molto particolare!Complimenti ragazzi!

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  6. Guarda Marco, io abito a Como quindi di montagne sono circondata...ma preferisco decisamente il mare!!!!:)
    La focaccia é deliziosa...la devo provare!!:)
    Buona serata e a presto!

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  7. E' sempre bello passare di qui mi fai sorridere!!!!!! Vedo che ti dai da fare con viaggi ed assaggi eh? Bene bene fallo finchè puoi :-)))))
    Focaccina niente male, saporita e assolutamente invernale, con una birretta ghiacciata va giù che è un piacere! Buon w.e.! Baci Ely

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  8. Ma che bel tour fotografico che mi hai fatto fare!! Mi sono unita ai tuoi lettori! :)
    Più che altro per sapere come va a finire la tua dieta a dicembre!! :D (ahah, scherzo, sadismo natalizio! ;) )
    La focaccia merita sul serio! Ha un aspetto molto più che godurioso! :) Da fare!!!

    Tanti baci,
    Antonella

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