lunedì 16 marzo 2015

Impasta che ti passa!

Dopo uno periodo stressantissimo di scrittura della tesi immaginavo mi sarei ritrovato in una sorta di apatia infinita non avendo più niente da fare. Invece nonostante abbia consegnato la tesi alla relatrice già una settimana fa, mi ritrovo oggi a dover partire per Roma, tra una settimana mi laureo, quindi dovrò pensare a tutte quelle cose ben più importanti della laurea stessa come vestito, festa, spostamenti, pernottamenti e altre organizzazioni varie. Sto comprando più biglietti del treno io in questo periodo che una qualsiasi agenzia di viaggio. Quindi tutto sommato un periodo troppo apatico non è.
Nonostante tutto non ho più questo impegno che mi tiene incollato al PC tutto il giorno a scrivere e studiare, quindi devo impegnare il tempo in altro. La mia testa che di ansia ci ha sempre sofferto, è lì che sente di dover fare la scelta della vita, decidere il proprio futuro senza neanche poter aspettare il tempo di fare colazione. No scherzo, per me la colazione è sacra e rinunciarci sarebbe come tagliarmi una mano o sequestrarmi l'iPhone.
Sapete cosa faccio allora per non mettermi a pensare a cosa mi aspetta nei prossimi mesi? Impasto.
La cosa non solo mi rilassa e mi distrae, ma ha un doppio vantaggio. Anzi, più importante del primo. Ti prepari già la colazione! E per come sono fatto io, non penso ad altro che alle morbide brioche che mi gusterò domani. Intanto passi il pomeriggio ad impastare, con il profumo di questa pagnottina che lievita, poi crei le piccole brioche e le inforni fino a che non sprigionano tutto quello splendido aroma che ti riempie casa: diciamo però che è un esercizio a lungo termine, i cui benefici durano finché durano le brioche. E così si rinizia, in un circolo virtuoso di scaccia pensieri e soprattutto di scaccia dimagrimento che ci farà arrivare alla prova costume più impreparati che mai.
Fortunatamente questa ricetta però non è abbastanza grassa quindi tutto sommato abbiamo ancora qualche speranza di arrivare in spiaggia senza sembrare Giuliano Ferrara.
Queste brioche agli albumi sono ideali sia per la merenda che per la colazione. Ho trovato la ricetta su un blog molto interessante, mielericotta. Il loro sapore non è troppo intenso quindi potete abbinarli con cioccolata o marmellata o inzuppare nel caffè e latte, anche da sole sanno di buono!


Marco


BRIOCHE AGLI ALBUMI

Ingredienti (per 5 brioche):
70 g zucchero
70 g burro
80 ml latte
2 albumi
150 g farina 00
150 g manitoba
1 cucchiaino di lievito di birra disidratato
scorza d'arancia (o essenza)
granella di nocciole
zucchero a velo.

Preparazione:
Lavorare lo zucchero con il burro, unire il latte e gli albumi leggermente sbattuti. Io ho fatto scaldare il latte con la scorza dell'arancia e prima di aggiungerla ho aspettato che si raffreddasse. Aggiungere le farine con il lievito un po' per volta e impastare fino ad ottenere un impasto elastico e omogeneo. Se usate una planetaria lasciate che si incordi per bene intorno al gancio.
Lasciare lievitare almeno due ore. Io ho preferito intrecciarle e creare delle mini trecce. Formate quindi delle palline e poi dei filoncini e intrecciateli due o tre alla volta. Fissare le estremità e lasciar lievitare sulla teglia coperta da carta da forno per un'altra ora.
Spennellare con un uovo battuto con un po' di latte. Cospargete di granella di nocciole o altre granelle e infornare a 180° per circa 15'. Spolverizzare con lo zucchero a velo.


4 commenti:

  1. Devo dire caro Marco che impastare é un ottimo antistress e aiuta a passare il tempo tra profumi che solo i lievitati sanno regalare e questo é davvero delizioso!!! Baci grandi,Imma

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  2. Concordo..anche per me impastare è terapeutico...mi aiuta a stare meglio e i pensieri si distendono....
    Che belle queste brioche :) Un abbraccio !

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  3. esatto.... sono come te, impastare mi rilassa, e ancor di più mi rilassa poi mangiare il risultato appena sfornato. questa brioche di Monique mi renderebbe un fiore :)

    un abbraccio
    Viviana di Cosa ti preparo per Cena?

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  4. Sai, Marco, anch'io sono in una fase decisiva della mia vita. Decisiva nel senso che devo prendere delle decisioni, non che pensi seriamente che cambino qualcosa.
    E anch'io, proprio l'altro giorno, pensavo a un poetico risveglio a base di brioches. Ma vorrei qualcuno che le preparasse per me, io di impastare non ho voglia...

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