mercoledì 28 marzo 2012

Il primo giorno di mare, in anticipo

Questo post non era programmato. Non perché io di solito programmi tutti i post, però questo è nato proprio all'improvviso e mi ritrovo con tanto da dire, così, per caso.

L'ispirazione è arrivata al mare, perché oggi è stato il mio primo giorno di mare. Ok, non esageriamo, però ce ne siamo accorti un po' tutti che la primavera è arrivata e anche qualcosa in più, perché dei giorni fa veramente caldo per essere ancora Marzo.
Sono tornato in Italia come tutti sapete, e ora sono a Francavilla, a casa, per riprendere fiato e prepararmi a riaffrontare la vita, quella che per cinque mesi avevo stravolto, che ritorna ancora con qualche novità.

Ho talmente tante cose che potrei dire che non riesco neanche ad organizzarle in un post.
Ho tirato fuori la mia bici sgangherata per uscire, avevo bisogno di aria, di andare veloce, così come vanno i miei pensieri che si perdono tra la musica del mio iPod.
"In quanti pezzi dobbiamo dividerci prima di arrivare a non riconoscerci più? Lo sai che le cose si possono trasformare anche senza doverle rovinare?" Con queste due domande inizia la mia pedalata, la prima canzone con cui faccio partire la riproduzione casuale, ormai da un po', mi perdo cercando di rispondere a questa domanda.
Non sono stato via tanto, forse mezz'ora, ma mi ha rigenerato. Proprio quando mi fermo, porto a mano la bici fino in spiaggia, tra le canzoni che passano arriva quella, quella che tutte le volte che torno a casa, al mare, sento mia. The Waves di Elisa, una voce che adoro, potente e delicata ma che ti dondola come fanno le onde e i suoi versi ti sbattono senza controllo. Per me, quando rivedo il mare, The Waves ha tutto un altro significato.

Così mi sono goduto questi quattro minuti, seduto sulla sabbia con la bici appoggiata affianco a me. Ho dovuto fare tutti i rituali che il primo giorno di mare, quello vero, prevede. Per questo oggi è stato il mio primo giorno di mare.
 La sensazione di rimettere dopo un lungo inverno i piedi tra la sabbia, già calda per il sole. Andare in acqua, sentire com'è ancora gelida che se solo ti tuffassi verrebbe a mancarti il respiro. Torno a sedermi lì dov'ero. Tra la sabbia è cresciuta un po' di erbetta, non è pulita com'è di solito in estate. Ci sono conchiglie, le piantine che sono nate dai semi di anguria caduti durante l'estate, rametti e sassi. Me ne sto lì, finché la canzone non finisce, poi vado via, ho così fretta di scrivere questo post (non so bene neanche perché) prendo addirittura qualche appunto sul telefonino.
Sapete però cosa c'è di diverso questa volta? Questa volta che sono tornato al mare intendo.
Beh, questa volta penso a loro. Al mio Erasmus, ai miei amici che ho lasciato.


E' passata esattamente una settimana da quella che sarebbe stata la mia ultima serata in compagnia, l'avremmo passata cenando tutti insieme e ovviamente ho cucinato io. Era il mio ultimo regalo prima di andare via.
Il mio regalo era niente rispetto a quello che tutti hanno saputo farmi: stupirmi. Perché non trovavo le parole per ricambiare l'affetto che hanno saputo darmi. Ma ora ho conservato tutto, tutto dentro e non solo.
Tutti gesti, anche i più banali, che per me sono stati del tutto inaspettati. Non so perché davvero non mi aspettassi nulla, forse perché avevo già goduto tutto al massimo, o forse come dico a volte, perché la vedo dal punto di vista che sono io ad affezionarmi agli altri, non gli altri a me.
Ora ad accompagnare i ricordi ho una lettera, forse la cosa più inaspettata, che conservo nel portafoglio pronta a stringermi il cuore ogni volta che la apro. Mi basterà mettere play a quel video per farmi ricordare di tutti i momenti più belli, tutte le cose che abbiamo fatto insieme, tutti gli abbracci che ci siamo dati. Un maglia che è lì, aperta sul letto per poterla vedere sempre e un regalo, una sorpresa incredibile, di cui ancora non mi capacito ma che presto, anche voi, ne verrete a conoscenza.

Ho ritrovato le parole che avevo perso quando avevo bisogno di dirle, ora arrivano in ritardo, in un post lungo, forse non nel posto più adatto. Probabilmente avrei potuto scrivere un post riassuntivo di tutta la mia esperienza, i posti che ho visitato, i luoghi che ho conosciuto, ma credo che questo resoconto, valga molto di più.

Ora che c'entra una ricetta? Una ricetta c'entra sempre, soprattutto quando è fatta con i sapori del mare, da dove questo post è partito.


INSALATA DI CEREALI CON SEPPIE, CARCIOFI E PEPERONE

Ingredienti:
350gr tra riso, orzo e farro
1kg di seppie pulite
300gr di carciofi sott'olio
1 peperone giallo
1 cipolla bianca
prezzemolo
pepe bianco
sale
paprika dolce
olio evo

Preparazione:
Fate cuocere il mix di cereali (o se preferite, solo uno) in acqua bollente salata come indicato sulla confezione.
Fate ammorbidire in olio evo, una cipolla bianca tagliata finemente, dopo un paio di minuti aggiungete un grosso peperone giallo, pulito e tagliato a pezzetti. Fate rosolare a fuoco vivo. Scolate i carciofi dall'olio e tagliateli a listarelle per aggiungerli poi nella padella, insieme alle seppie, anche queste tagliate a pezzi piuttosto piccoli.
Quando tutti gli ingredienti saranno cotti ma conservando le loro consistenze, salate, pepate e aggiungete una punta di paprika dolce. Togliete dal fuoco e aggiungete i cereali per far insaporire il tutto. Aggiungete una abbondante spolverata di prezzemolo fresco sminuzzato. Servite quasi tiepido.



Marco

7 commenti:

  1. ciao Marco, è bello potersi lasciar andare così in un post.
    A volte, anzi molto spesso, capita anche a me di sentire la necessità di fare un resoconto della situazione, di tirare le somme.
    Quale posto migliore del mare per farsi cullare dai pensieri.
    Mi capita ogni tanto di avere dei pensieri da scrivere nel post, ma poi quando arrivo a quel momento mi sfuggono e riprendere quello che pensavo qualche ora prima non ha più senso.
    Per me il blog è proprio terapeutico, è come un diario che leggono tutti.
    Per quanto riguarda la ricetta, ormai conosci i miei gusti e sai quanto mi piacciono queste insalate.....con i carciofi poi vado a nozze.
    un bacione
    sabina

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  2. Ma che bel post! E la ricetta mi ispira proprio sole e mare!
    Alex V

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  3. Sai potremmo porovare a replicare questa ricetta ma mancano alcuni ingredienti:
    - un'esperienza unica
    - forti emozioni
    - tanta allegria
    - molte amicizie
    - un giro in bici
    - il primo giorno di mare.
    In questo post mi sono sembrati troppo forti da dimenticare.
    ...bel post, erasmus... fantastico!

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  4. Bellissimo post e ricetta fantastica che sicuramente replicherò, ma che non avrà mai il sapore che avrai trovato tu!!!
    Alla prossima

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  5. Ma che bel post e soprattutto che bel piatto!!!

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  6. Mi sono lasciata trasportare dal tuo racconto, mi sono immaginata per un attimo anch'io in riva al mare, con i piedi nell'acqua, assorta nei miei pensieri mentre mi godo il cielo azzurro e la brezza leggera. Avrei bisogno di una giornata così, di un momento così. Mi farebbe bene allo spirito. Il corpo invece si delizierebbe tanto con questa gustosa insalata, ottima per inaugurare la bella stagione. Buon week end, a presto

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  7. Che bello questo post... Ricco di sentimenti, di nostalgia, di voglia comunque di riprendere le fila della tua vita.... Quante emozioni chiuse nel tuo cuore.... Che bello trovare ragazzi come te....
    E per la ricetta trovo che sia deliziosa, un piatto completo come ultimamente piace a me e se posso aggiungere mi piacciono molto le foto e la nuova veste azzurra del blog! Baciii

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