domenica 1 aprile 2012

Pesce d'Aprile? No, son tornata davvero!

Eccomi qui!
Sono tornata dopo mesi d'assenza.
Se ben ricordo, vi avevo annunciato la mia partenza per un week-end tedesco da Marco, poi vi avevamo raccontato le belle atmosfere dei mercatini natalizi delle Germania...e da lì, puff! Sono sparita nel nulla!
Forse un letargo stagionale? Non proprio!
Ho preparato la tesi e, finalmente, la settimana scorsa mi sono laureata. Un'assenza più che giustificata.
Sono stati mesi molto intensi ed impegnativi, fatti di studio, e studio, e poi ancora studio. Giornate passate tra la biblioteca sulle sudate carte e il pc a scrivere, in attesa dell'incontro settimanale con la prof.
Tanta fatica ma ne è valsa davvero la pena! Dopo aver penato tanto per trovare l'ispirazione e dopo aver perso gran parte dell'entusiasmo per lo studio, mi sono messa alla prova e devo dire che sono MOLTO soddisfatta.
Pian piano, di post in post, vi racconterò questo lungo periodo di lontanaza dal blog.

In questi mesi, avendo poco tempo a disposizione per altro che non fosse lo studio, non ho dedicato molta attenzione alla cucina e al cibo: piatti velocissimi, a volte monotoni e ripetitivi e, lo ammetto, anche qualche pizza d'asporto nei momenti più difficili. Però cucinare mi è mancato tanto, sentivo il bisogno di preparare qualcosa di confortevole ed appagante.
Ora che mi godo il meritato riposo, posso rimettermi all'opera! Evviva!
Cominciamo bene con uno Spaghettoro del Pastificio Verrigni e una manciata di sarde freschissime...con questo bel sole, mi sono illusa di essere in Sicilia restando a Reggio Emilia!


PASTA CON LE SARDE

Ingredienti:
250gr di Spaghettoro Antico Pastificio Verrigni
300gr di sarde freschissime
1cipolla
barbetta di finocchio (sarebbe meglio del finocchietto selvatico!)
semi di finocchio
uvetta sultanina
olio evo
sale

Preparazione:
Spinare le sarde e lavarle con acqua fredda. Mettere a bollire l'acqua per la pasta. In un'ampia padella rosolare la cipolla, tagliata a fette, con abbondante olio. Quando la cipolla si sarà ammorbidita, aggiungere i filetti di sarde che pian piano si disfaranno, creando una sorta di cremina. Cuocere la pasta mantenendola piuttosto al dente, finirà la cottura in padella. Aggiungere al condimento i semi di finocchio (o come vuole l'autentica ricetta il finocchietto selvatico) e una manciata di uvetta. Salare il tutto.
Unite la pasta al condimento, aggiungendo dell'acqua di bollitura per completare la cottura degli spaghetti. L'amido della pasta renderà in condimento ancora più cremoso. Infine aggiungere le barbette di finocchio e senza indugiare... buon appetito!


Chiara   

4 commenti:

  1. ciao Chiara, bentornata e complimenti per la tua laurea.
    Sei ammirevole per aver sacrificato le tue passioni allo studio, non è da tutti.
    Sei tornata alla grande con questo favoloso piatto che amo tanto, ma che non ho mai preparato alla tua maniera.
    Me lo segno subito.
    baci sabina

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  2. Auguri!!! e tanti complimenti per questa buonissima pasta! :)

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  3. Ciao CHIARA il tuo blog e' molto interessante mi sono unita hai tuoi lettori fissi passa ha trovarmi s ti va io sono ISABELLA ti aspetto smack

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  4. ... ed ecco qui la tua versione *.* Che delizia!!Gli spaghettoni conditi con questa cremina squisita diventano irresistibili...Sì, ripeto: meno male che mi piacciono le sarde :) Ciao!!

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