sabato 30 marzo 2013

Pasqua anni '80

Siamo resuscitati anche noi!

Quale occasione migliore se non quella della Pasqua per farci perdonare di tutti questi giorni, più di un mese di assenza totale?
Neanche un commento sui vostri blog, neanche una ricettina riciclata, niente di niente. Potreste anche essere uscita la notizia che i foodblog siano passati di moda o che siano stati vietati da Grillo e noi non ne abbiamo saputo niente. Solo i nostri lettori su Facebook probabilmente si sono accorti che siamo ancora vivi: se non lo siete già, ecco un'altra occasione per seguire la nostra pagina e tenersi aggiornati se dovessimo sparire di nuovo.

I motivi? Sempre gli stessi. Io sono stato, e lo sono ancora, sommerso dalle lezioni, dalla preparazione delle lauree delle mie amiche, dagli esami e devo confessarlo, anche dalla pigrizia: zero voglia sia di cucinare, sia di pubblicare. Perché qualche ricetta in arretrato in effetti ce l'ho: tutti dolci, quindi preparatevi ad uno shock glicemico.
Chiara invece ha avuto problemi con la nuova casa in quel di Brescia. A quanto pare il bagno si stava trasformando nella nuova Venezia del Nord Ovest e si è dovuta quindi trasformare in Paola Marella e cercare casa disperatamente.

Siamo senza un governo, spero che non abbiate sentito troppo la mancanza anche del nostro blog.

Altro appunto: la ricetta che volevo pubblicare la trovavo così azzeccata per festeggiare la primavera. Non tanto perché fosse una torta fresca al limone o una macedonia di fragole piena di fiorellini, ma perché è così buona che era perfetta per accogliere la sempre tanto attesa primavera.
Voi l'avete vista? Io non ancora, al massimo tra le foto di instagram dell'anno scorso.

Così tra un problema e un altro, abbiamo tagliato la testa al toro e siamo tornati direttamente per augurarvi buona Pasqua.
Il menù di domani sarà già abbastanza ricco, ma se voi volete un dessert classico ma sempre godurioso vi lascio la ricetta del profiteroles. Un classico degli anni '80, sperimentata più volte e ormai brevettata. Se infatti gli anni '80 ci hanno lasciato in eredità delle tragedie come i pantaloni a zampa e le pennette alla vodka, non dobbiamo smettere di ringraziarli per aver portato in voga i profiteroles!
Se invece per domani avete già preparato il dolce, c'è sempre la scusa della cioccolata delle uova di Pasqua da riciclare... come se ci facesse schifo da mangiare così.

Per una Pasqua all'insegna della tradizione abruzzese, qui trovi la ricetta dell'anno scorso: i fiadoni


PROFITEROLES

Ingredienti:
25 bigné circa (una confezione)

-per la crema pasticcera:
2 tuorli
250ml di latte fresco
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di zucchero
limone

250ml panna da montare

-per la ganache:
500ml di latte fresco intero
150gr di zucchero
50gr di cacao
30gr di farina
100gr di cioccolato fondente

Preparazione:
Per preparare la crema pasticcera. Montate i tuorli con due cucchiai colmi di zucchero, aggiungete la farina setacciata. Intanto fate scaldare il latte in un pentolino con la scorza del limone portando quasi ad ebollizione. Aggiungete il latte alle uova mescolando bene e amalgamando il tutto, trasferite di nuovo nel pentolino, a fuoco medio, continuando a girare finché non otterrete una crema piuttosto densa. Quando sarà fredda, aggiungete la panna montata per ottenere la crema chantilly.
Per preparare la ganache. Unite lo zucchero, il cacao e la farina e amalgamateli con il latte riscaldato, aggiungendolo poco alla volta. Continuate ad aggiungere il latte poco alla volta per non ottenere grumi. Continuate a mescolare sul fuoco finché non si addensa, raggiungendo la consistenza di una cioccolata calda. Spegnete il fuoco e aggiungete il cioccolato fondente spezzettato e girate fino a farlo sciogliere.
Forate i bigné alla base e riempiteli di crema chantilly con una sac à poche, immergeteli nella ganache (una volta raffreddata) e disponeteli in un vassoio.




Marco

8 commenti:

  1. Quando da piccola andavo al ristorante volevo sempre i profiteroles:)
    Buona Pasqua ragazzi!!!!! Un bacione!

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  2. ciao, Bentornati......io non ero preoccupata, immaginavo che foste impegnati, in fondo siete ancora tanto giovani ed è normale che non stiate sempre attaccati al blog come una vecchia babbiona come me che ormai ha già dato in quel senso.
    Per carità, ben venga il blog, ma alla vostra età avevo il fuoco sotto il sedere e il blog sarebbe stato davvero un piccolo passatempo.
    Mi piacciono troppo i profiteroles, è un dolce al quale non so resistere.
    Vi auguro una Buona Pasqua
    con affetto
    sabina

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  3. deliziosi i profiterol, buona Pasqua, un abbraccio SILVIA

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  4. eccovi!!!! io mangiavo sempre, ma sempre il profiterol al ristorante!! è una libidine e quella crema dentro.. mmmmhhh!! tantissimi auguroni di buona pasqua!!!

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  5. Mi era mancato il vostro umorismo. I profiteroles li ho sempre messi nella categoria "carrello dei dolci dei ristoranti della Bassa", insieme alla zuppa inglese e al crème caramel, sono il dessert delle prime pizze con le compagne di scuola, dei primi compleanni a cui erano ammessi i ragazzi, potrei dire del primo bacio, non fosse che tutto ciò è avvenuto in Tunisia e le conseguenze di un profiterol a certe latitudini potrebbero essere letali. Ma non escludo che il buffet dell'albergo lo prevedesse, quindi magari sì...

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  6. Questo post avrebbe dovuto autodistruggersi il giorno dopo Pasquetta. Io vedo una roba così e mi viene fame come se fossi una donna incinta.

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  7. ciao cara complimenti hai un blog carinissimo...unita ai tuoi lettori...ricambi?mi farebbe tanto piacere kiss
    karina :-)

    http://assaggi-incucina.blogspot.it/
    http://karinacosmetic.blogspot.it/

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  8. ma quanto è bello questo profiterole! una dolcissima tentazione davvero! :)
    un bacione e in bocca al lupo per tutto!

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