mercoledì 24 luglio 2013

Una cucina per Chiama European Tour

È tempo di viaggiare!
Le vacanze sono iniziate per me ormai già da qualche giorno e spero che anche per voi stiano per arrivare, perché già vi vedo la mattina a sbraitare in scooter o sulla metro mentre andate a lavoro, tutti nervosi e accaldati che per sopportare lo stress dell’ufficio vi prendete una vagonata di caffè che vi fa solo diventare più accaldati e nervosi.
Per fortuna poi vi mettete al PC e ci siamo noi ad allietarvi e rinfrescarvi come solo Una cucina per Chiama sa fare.
Sta arrivando il momento di iniziare a preparare valigie, ripescare la bilancia che dopo il fallimento della prova costume avevamo lanciato dalla finestra perché bisogna stare attenti alle hostess Ryanair, in agguato come dei falchi al check-in, pronte a farci sganciare per il bagaglio troppo pesante tanti bei soldoni che noi avevamo già deciso di spendere in birre e caipiroska.

Domani io partirò e quindi con me il Cucina per Chiama European Tour che vedrà i fornelli di tutta Europa scaldarsi e migliaia di stand allestirsi pronti a celebrare il culto del buon cibo e il nostro blog, in pratica un Festivalbar della cucina. Scusate, sarà il caldo e ho tantino ingrandito la cosa.
Sarà che praticamente per un mese sarò in giro di qua e di là, sarà che ho il portafoglio imbottito di bigliettini da visita del nostro blog pronti a spargerli ovunque come fosse la peste nera, sarà che alla fine come ti muovi muovi, sempre di magnà si parla: facciamo finta che tutto quello che ho detto abbia un senso e sia vero.

Come vi dicevo domani parto per sei giorni con gli amici dell’Università, quelli con cui ho condiviso i primi tre anni bolognesi, quelli che ora prenderanno strade diverse e quelli che ormai sembrano gli amici di una vita. Ci accoglierà, in Puglia, un paese che si affaccia sulla Gravina dove fanno il pane più buono del mondo che Altamura devi solo imparare. Parola di Anita, la nostra amica di Laterza che ci sta già aspettando sulla porta di casa sua con una ruota di focaccia come ventaglio. Poi mi sposterò in quella terra fantastica che è la Basilicata da Marco e Salvatore, amici di twitter ormai pluri-nominati su questo blog che neanche Lady Gaga ai Grammy nei tempi d’oro. Terra fantastica nel senso che molti ne parlano ma molti altri ne dubitano, pare che ci abbiano fatto addirittura un film però che dire: anche su Hogwarts ci hanno fatto otto film ma tant’è…
Vi farò sapere, anzi, voi tenetevi aggiornati sia su twitter che su Facebook dove lascerò tante tracce del mio tour e ovviamente ci sarà Chiara a tenervi compagnia. Mi sposterò anche verso Bari a bordo di un automobile che va a riso, patate e cozze, per poi tornare a casa. Ma solo per poco, perché ormai si è fatto Agosto e il mio aereo sta per partire. Destinazione Madrid dove farò cinque giorni alla scoperta di tapas e tinto de verano che per me non bastano mai e altri cinque giorni sulla costa Blanca dove mi farò dondolare dalle onde del mare e delle bocce di sangria. Quando tornerò a casa, ci sarà mia mamma ad attendermi in aeroporto con un cartello “anche basta” e quindi vedrò di restarci per un po’.

Sarà mica che ve ne andate in vacanza e smettete di cucinare? Lo sapete che con noi non attacca e il solo pensiero non ci rende per niente contenti. Proprio per questo ho pensato ad una ricetta a cui non riuscirete a resistere per tutta la sua freschezza e bontà. Abbiamo unito la bontà del crumble cake alla freschezza e al tocco estivo delle albicocche per un dolce che non dovrebbe mancare sulle tavole della colazione, sia che siete in vacanza chissà dove, sia che tra mezz'ora avete l’autobus per l’ufficio, sia che siete in ferie ma siete rimasti a casa. Avete bisogno di un po’ di piccoli piaceri: fate colazione con calma, con una fetta di questo plumcake, un po’ di  frutta, una fetta di pane con la nostra marmellata e perché no, un bicchierone di Frullatè che sappiamo ne avete preparato a litri.

Piccola introduzione alle dosi di questa ricetta: queste dosi sono adatte per due stampi da plumcake 20x10, il mio stampo è leggermente più grande (25x12) quindi richiede ¾ dell’impasto e con il restante potete fare delle tortine o delle basi per cupcakes.


venerdì 19 luglio 2013

Inganniamo l'attesa con la Regina

Sono giorni di attesa questi: tutto il mondo sta aspettando!
Cosa?! Le ferie? La fatidica domanda "cosa fai a Ferragosto?"? Il treno in ritardo?
No, stiamo tutti aspettando la nascita del Royal Baby, il pargolo super famoso ancor prima di nascere.
Non sappiamo neanche se sia maschio o femmina, ma sappiamo che sarà il nuovo erede della corona inglese. Voi lo sapete che siamo molto vicini alla famiglia reale inglese e non potevamo non seguire la vicenda con un occhio di riguardo, perché se una folla di giornalisti attende alle porte di un ospedale che a quanto pare è quello sbagliato, noi abbiamo un filo diretto con la regina. La regina Elisabetta, seppur non ne voglia sapere di lasciare il trono a qualcuno, non vede l'ora che nasca 'sto benedetto Royal Baby.
Già l'ha detto, lei ha prenotato la corriera per andare in vacanza al mare quindi che si spicciasse sennò lei non ne vuole sapere, se ne va in spiaggia a mangiarsi il fritto misto dal zezzo e di pannolini da cambiare non ne vuole sapere. Lei ha dato!
Testuali parole di sua maestà che ci tiene sempre informati via telefono.

Regina a parte, tutto il regno unito è davvero in fibrillazione: tutti scommettono sul sesso, pare sia una femmina... no è un maschio! Boh, chi lo sa, l'importante è che non si chiami Pippa come la zia. 
Addirittura pare che verrà regalato a tutti i bambini nati in UK lo stesso giorno, una moneta d'argento per ricordare il grande evento. Pippa in realtà si è un po' risentita, voleva venisse regalata una copia del suo libro di cucina con l'autografo del nascituro, ma si sa, lei lì in mezzo conta come il due di bastoni quando la briscola è spade.
Elisabetta piuttosto ci ha chiamato e ha chiesto consiglio a noi, voleva qualcosa di carino da preparare con le sue mani come bomboniera. Prima aveva pensato di fare una tovaglietta a punto a croce o all'uncinetto, poi però con l'età che avanza non ci vede più tanto bene e non riesce a mettere il filo nell'ago, allora subito ho pensato di passarle questa ricetta. Perché gli inglesi di marmellate ne vanno ghiotti, così per il tè con gli scones (qui la nostra ricetta) questa è un abbinamento perfetto. Questa marmellata ha un sapore dolce, ma rustico per via dell'aroma del rosmarino quindi è una marmellata che va benissimo sulle tartine col burro, o appunto sugli scones, o su un pane rustico ai cereali con del formaggio fresco.
Così la regina si è convinta subito e ha detto che al posto di sta monetina d'argento vuole dare un barattolo di questa marmellata preparata proprio da lei, forse sul vasetto ci appiccica anche una sua foto...non ha ancora deciso.
Oltretutto ha detto che così, mentre aspetta che la frutta si cuoce per la marmellata, lei aspetta che il bimbo si decida a nascere, tanto le valigie per le vacanze al mare gliele prepara il filippino che gli spiaccia casa.

Quindi se anche voi non sapete come aspettare la nascita tanto attesa del Royal Baby, preparate questa marmellata, e poi insomma, una ricetta reale approvata dalla Regina d'Inghilterra.
Non vorrete mica fare la figura dei pezzenti? Regina d'Inghilterra signori, mica 'na pizzettara di Tor Vajanica!
Anche se non ve ne frega niente di 'sto bambino perché tanto sarà come tutti i bambini che urla e alza la sabbia con la paletta al mare, ci sono mille altri motivi per fare questa stupenda marmellata.

mercoledì 17 luglio 2013

La stagione delle novità

Vi stavate abituando ai post più frequenti di Chiara e quasi vi dispiace che sia tornato?
Ogni tanto vi tocca…
Come avrete capito già dall’ultimo post di Chiara, frizzantino come uno Spritz, che con la bella stagione, con il caldo e le vacanze al mare noi ci riattiviamo e siamo infatti carichissimi e pieni di idee che faranno stare voi e i vostri occhiali a specchio attaccati ai vari smartphone, iPhone, tablet e iPad, leggendo le nostre pagine.
A brevissimo infatti vogliamo lanciare un’idea niente male, anche se ancora in fase di elaborazione, ma dipende tutto da voi. Abbiamo bisogno del vostro aiuto, amici e amiche blogger: stanno per partire i casting di cui tutto il mondo dei foodblogger (e non) parlerà.
Vi vogliamo numerosi, carichi e pronti a far frullare la vostra testa per creare tante ricette come fossero smoothie per la merenda con gli amici in campagna.

A proposito di smoothie e frullati, non vi sarete mica dimenticati che l'estate è la stagione del Frullatè™? Voi avete già iniziato?

Ci siamo riattivati non solo con tante ricette già in programma, tante idee pronte a diventare il tormentone della vostra estate che neanche Asereje e la bachata degli Aventura.
I lettori e gli osservatori più attenti avranno notato qualche piccola aggiunta al nostro blog.
Ne approfitto per spiegarvi tutte le nostre piccole novità:

>        in alto, appena sotto il banner, potete trovare l’indice delle ricette, ovvero l’elenco di tutte le ricette del vostro blog preferito ordinate per categoria, che insieme ai tag (a destra) e la barra di ricerca (in fondo al blog), potrete trovare la ricetta che fa davvero per voi.

>        nella colonna di destra trovate le icone social, per seguire Una cucina per Chiama anche sui vostri social preferiti: la nostra pagina Facebook sempre con continui aggiornamenti e anche ricette lampo da riempire di ‘mi piace’ e condividere con tutti i vostri amici e poi, il nuovissimo account Twitter per seguire in tempo reale le novità, le ricette, le anteprime e anche tante twitcronache dei programmi di cucina: avete già retwittato e messo tra i preferiti?

>        sempre nella colonna di destra, per non lasciarvi mai e farvi avere le nostre ricette take away, potrete infatti iscrivervi alla newsletter e ricevere una mail ad ogni nuovo post o iscrivervi al feed per ricevere una notifica per ogni nuova ricetta per sapere sempre cosa cucinare di buono per cena, per pranzo o per riempire la schiscetta da portare in ufficio.

>        più passa il tempo e, per fortuna, più aumentano i nostri lettori. Per fare scoprire, anche ai nuovi, tutto quello che abbiamo fatto in questo tempo, sotto ogni post potete leggere alcuni post, più o meno vecchi, che ti potrebbero interessare. Andate a spulciare anche le ricette più vecchie e perché no, condividetele, commentatele o lasciate semplicemente un cucchiaio, e casomai il dessert speciale per la cena con gli amici di sabato prossimo l’abbiamo postata un anno fa!
  
Vi abbiamo messo voglia di nuovi post come di una fetta di cocomero fresco la sera al chiosco sulla spiaggia?
Come tenervi aggiornati ve l’abbiamo spiegato, non vi resta che farlo e farlo fare ai vostri amici e aspettare le nostre nuove ricette.

Questa volta non vi lasciamo senza ricetta, anzi ve ne diamo una che è proprio da segnare subito sull’agendina di Suor Germana perché vi farà leccare i baffi, anche se ci siete andate ieri di strisce Veet.
Giustamente, come ha detto Chiara: voletevi bene, cucinate anche in estate! E cucinate anche abbondante perché questa pasta è proprio buona e il bis è imperativo categorico.


lunedì 8 luglio 2013

E-state tranquilli!

State tranquilli, ormai l'estate è arrivata.
I più catastrofici già prevedevano un ferragosto con 3 metri di neve ed invece, l'estate come sempre eccola qua. Si è fatta desiderare un po', forse non sarà la "migliore degli ultimi 150 anni" ma lei ogni anno torna. Che sia fresca o torrida, esilarante o noiosa, devastante o rigenerante, si ripresenta che lo vogliate o no, sempre diversa a quella precedente. E già che ormai siamo in ballo, balliamo!
Quest'anno mi sto godendo più intensamente queste prime belle giornate di sole e di caldo. E il fatto che non ci sia una cappa asfissiante di umidità (tipico clima estivo da pianura) a stroncarmi, non mi dispiace affatto! Altra cosa che non mi manca per nulla è l'essere vittima degli appelli estivi, ovvero preparare esami tra giugno e luglio con 35°C all'ombra. Giornate in cui l'obiettivo di vitale importanza è arrivare presto in biblioteca, accaparrarsi il posto più fresco e restare lì fino al tramonto. Ahimè sono ancora disoccupata quindi ho davvero molto, troppo tempo libero e sto cercando di impegnarlo con cose che mi piacciono, mi gratificano, mi rilassano e mi fanno bene. Posso dirlo senza imbarazzo né sensi di colpa, mi sto prendendo un po' cura di me in questi ultimi due-tre mesi perché ne avevo proprio bisogno.
L'ultimo annetto mi ha spolpato, prosciugato, annientato e il mio fisico ha sventolato bandiera bianca: "Chiara, fai qualcosa o il nostro sodalizio quasi trentennale finisce qui!".
Dovevo far qualcosa, assolutamente. E pian piano le cose vanno meglio. E andranno sempre meglio, ne sono certa!
Ho scoperto, ora più che mai, che la cucina mi rilassa tantissimo e mi libera la mente dai pensieri più angoscianti e terribili. Ho sempre apprezzato molto Sabina per la sua dedizione al blog, al cucinare, a quell'impegno quasi quotidiano che ha preso con i suoi followers ai quali da tanto, tantissimo e dai quali riceve sicuramente anche tante gratificazioni.
Nei buoi mesi invernali, tante volte avrei voluto avere quella carica, quell'iniziativa e perché no, quella valvola di sfogo che probabilmente mi avrebbe un po' alleggerito delle giornate più buie della pece. Ma non ce l'ho fatta.
Ora invece non devo perdermi, devo dedicarmi a queste piccole cose che mi gratificano. Devo riprendere in mano le redini di questo cavallo pazzo e fargli fare quello che voglio io, suvvià!

Anche se qui a Brescia non ho ancora una bici tutta mia, sfrutto le bici cittadine e giro in bici o a piedi. Resto in forma e zero inquinamento. Poi pedalare è un po' come volare.
Ho rispolverato il mio pollice verde, è ancora un po' pallido ma ho creato sul balconcino un bell'angolo all'aroma di Mediterraneo. Tutto è partito da una disperata piantina di lavanda incontrata in un mega supermercato. Costretta in un vasetto microscopico, con un pugnetto di terra secca, era spelacchiatissima e ingiallita. Avevano dimezzato il prezzo, sperando che qualche disgraziato se la portasse a casa.
Adoro la lavanda ed è stato subito amore a prima vista. Una volta a casa l'ha travasata in un vaso degno di tale nome e mi sono presa cura di lei e ora...è bella rigogliosa, quattro volte più grande, con anche qualche fiore. Che soddisfazione!
Da lì mi son gasata: ho preso basilico, menta, rosmarino, timo, salvia e ho seminato erba cipollina e coriandolo. Sono tutte in splendida forma.
Mi sto dedicando anche al bricolage, ho messo a punto il mio kit di attrezzi base e sto sistemando un po' di cose in casa. L'impresa più importante è però il recupero di una vecchia sedia in legno, comprata qualche mese fa in un mercatino. Devo ancora decidere il colore finale, poi vi dirò.
Ho in mente tanti progettini, roba da far andare in pre-pensionamento Barbara!

Ora però torniamo in cucina. Cerco sempre di inventarmi qualcosa di nuovo, senza strafare. Mi piace usare ingredienti di stagioni e, con un po' di fantasia, provare sempre nuove varianti. Uso molto le spezie, gli odori e le MIE erbe per insaporire carne o pesce, dare un tono diverso alle verdure, un tocco di sapore in più ad un'insalata. Basta poco, che ce vo'!
Anche una triste insalata di riso (non osare comprare i condimenti i barattolo, deobbò!) può trasformarsi in una colorata e odorosa dose di fibre e vitamine. Da portare al lavoro per la pausa pranzo o ancor meglio al mare, al lago e ad un pic nic in collina con gli amici.

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