mercoledì 25 aprile 2012

Tra ricordi e gocce di cioccolato

Posso dovermi giustificare ogni volta che inizio un nuovo post perché è passato tanto, troppo tempo da quello precedente.
Non è una cosa che piace neanche a me mancare da così tanto tempo dal blog.
Nell'ultima ricetta vi avevo parlato di alcune possibili novità e di un week-end particolare. E' stato un week-end molto particolare! Davvero bellissimo ed emozionante, ma ahimé non posso ancora parlarvene. Ma tanto chi se lo scorda!
E' ripresa la mia vita a Bologna in pieno, e come un buon (ri)inizio che si rispetti è pieno di cose da sistemare e per me anche di scartoffie da compilare. Ma si può mai essere così vaghi su quello e sul come si debba fare qualcosa? Questa però è un'altra storia...

Sono nella casa nuova, anche se tra uno spostamento e l'altro, un'uscita e l'altra a casa ci sono davvero pochissimo. Inoltre, anche se certe volte il cielo sembra dire il contrario, sta arrivando il bel tempo, l'estate e la prova costume. Quindi dovremmo dire che sono a dieta? Eh, diciamolo...
La cucina la sto tralasciando un po' per fretta, per mancanza di ispirazione e perché la mia nuova cucina a Bologna è tutt'altro che attrezzata, imparerò ad ambientarmici.

C'è però un dettaglio importante. Da domani sarò di nuovo in Germania, per solo una settimana però!
Sinceramente non vedo l'ora, aspettavo questo ritorno dal giorno in cui sono tornato. Per rivivere un po' quello spirito, anche se da estraneo, per ritrovarmi in quei posti che per 5 intensi mesi sono stati la mia casa, per rivedere i miei amici che, soprattutto alcuni, sanno mancare e a distanza ho realizzato davvero quanto mi sarebbe mancati. Solo il pensiero di rivederli è un gran piacere per me.
Questa settimana di stop vuol dire fondamentalmente una cosa, anzi due: divertimento e cucina. Perché io ho voglio di cucinare, e loro, modestie a parte, si son ritrovati senza cuoco.

Questa ricetta non è nuova e non ero neanche sicuro di pubblicare per via delle foto e del fatto che per i muffin non avevo gli stampini e quindi son venuti larghi piuttosto che alti.
Una ricetta ispirata proprio da questo Erasmus che ho fatto insieme ai cookies prima di partire per il nostro viaggio. Perché questi muffin vogliono riproporre quelli soffici e pastosi, con quel sapore intenso di cioccolato, che si trovano da Starbucks e si trovavano anche nella Cafeteria in biblioteca dove facevamo merenda durante le lunghe giornate di studio. Siccome nel gruppo c'erano dei veri patiti del genere, nella nostra vacanza, almeno la prima mattina, abbiamo potuto farci colazione.

Prima di salutarvi, volevo aggiungere poche parole.
Oggi è una giornata molto importante per noi italiani, è il 25 Aprile e possiamo dire che è lì da dove noi siamo nati.
L'unica cosa che mi sento di dire è che dobbiamo rivedere un po' il nostro concetto di eroi, perché tante volte ne sentiamo parlare in TV, ma credo che alcuni eroi hanno decisamente la precedenza, se non l'esclusiva di essere considerati tali.
Buona Liberazione, ah, senza 25 Aprile, forse noi blogger non avremmo neanche potuto avere un blog.


CHOCOLATE CHIP MUFFIN 

Ingredienti:
120 gr di farina
30 gr cacao amaro
70 gr zucchero
1 uovo
125 ml di yogurt bianco
40 ml olio di semi
latte
1/2 bustina di lievito
gocce di cioccolato

Preparazione:

Mischiate tutte le polveri: farina, zucchero, cacao e lievito  in una ciotola.
In un'altra grande abbastanza per tutto il composto, sbattete l'uovo, l'olio, due cucchiai di latte e infine il vasetto di yogurt.
Incorporate i due composti e mescolate per amalgamare il tutto, usate un cucchiaio di legno perché il composto deve rimanere irregolare e grumoso. Ora aggiungete una manciata di gocce di cioccolato, la quantità sta a voi deciderla. Date ancora una leggera mescolata. Versate negli stampini, io purtroppo ho dovuto fare solo con i pirottini, per questo non sono molto alti.
Se volete aggiungete ancora qualche goccia di cioccolato in superficie.
Infornate in forno già caldo a 180° per 20-25 minuti.



Marco

sabato 14 aprile 2012

Spostamenti lampo

Ancora pause e assenze? No dai, è solo una settimana. Contando le vacanze è anche giustificata.
Vi scrivo questo post in viaggio, ebbene sì, la prodigiosa Trenitalia è riuscita a far funzionare una connessione WiFi su un treno in movimento. Peccato che funzioni bene quanto loro ;)
Sono in viaggio verso Roma, per un week end in compagnia e di più vi spiegherò la prossima volta.

Questi giorni sono stati piuttosto frenetici: Pasqua, Pasquetta, una sorpresa, il ritorno a Bologna (definitivo), un concerto e questo viaggio un po' improvvisato e quindi tante cose da dover preparare.
Il tempo in questi giorni ci ha fatto ripiombare in men che non si dica a Novembre, con vento, pioggia, nebbia, cielo grigio. Insomma ti fa passare la voglia anche di cucinare quando la stagione permette tante cose fresche. Che ci dobbiamo rimettere a fare le zuppe? Facciamo di no.

Però qualche giorno di sole, o meglio, qualche mezza giornata di sole, giù al mare c'è stata e quindi mi son dato un po' da fare approfittando dell'occasione. Una ricetta di qualche giorno fa in cui l'ispirazione era tanta e la noia ancora di più, quindi dovevo trovare come ingannare il tempo.


GNOCCHETTI AI CARCIOFI E CREMA DI PANOCCHIE

Ingredienti:

- per gli gnocchi:
500gr di patate
400gr di farina
1 uovo
sale

- per il condimento:

300gr di carciofi
4 panocchie (canocchie/cicale di mare)
pomodorini
pomodori secchi
olio
aglio
prezzemolo
capperi
latte
mainzena

Preparazione:
Per gli gnocchi, lessate le patate, spellatele e impastatele con la farina, un pizzico di sale e l'uovo. Una volta formato un impasto omogeneo, prelevate delle parti di pasta, formate dei rotolini e tagliate dei piccoli gnocchi e fateli scorrere rapidamente su una forchetta per dare la tipica superficie rigata.
Per il condimento, fate imbiondire uno spicchio d'aglio e un paio di pomodori secchi spezzettati nell'olio. Aggiungete qualche pomodorino fresco tagliato in quattro e i carciofi a spicchi. Aggiungete anche le teste pulite delle panocchie. Fate stufare a fuoco piuttosto basso finché non saranno morbidi i carciofi.
Ora in un frullatore o con un minipimer fate la crema. In un padellino, con un filo d'olio, fate appena scottare la polpa delle panocchie. Sgusciatele con delle forbici e con l'aiuto di un cucchiaio spolpatele. Frullate la polpa con due cucchiai di olio e mezzo bicchiere di latte. Aggiungete qualche cappero, il prezzemolo sminuzzato e un cucchiaio raso di maizena stemperato in un goccio d'acqua. Ora scaldatela in un pentolino per addensarla. Cuocete gli gnocchi in acqua salata, quando saliranno a galla saranno pronti, impiegheranno pochi minuti. Scolateli e mantenendo parte dell'acqua di cottura e rimetteteli in padella con i carciofi. Aggiungete la salsa una volta nel piatto.

Marco



sabato 7 aprile 2012

Buona Pasqua!

Avete già finito a preparare tutto per domani? E per Lunedì? Pic-nic, scampagnata o di nuovo pranzo in famiglia?
Sicuramente l'atmosfera della Pasqua è meno sentita del Natale ma pare che qui sui blog stiamo ancora tutti correndo a destra e a sinistra per preparare ora un timballo, ora una torta pasquale, colombe e pastiere fatte in casa. Anche tanti consigli che arrivano da ogni dove per qualche prelibatezza da sperimentare per il pranzo della Domenica o il pic-nic del Lunedì!
C'è da dire che il pranzo, a differenza di quello natalizio ha un menù molto meno "rigido" quindi ci si scambia qualche ricetta in più.

La Pasqua è più che altro una festa per stare in compagnia, con amici o con parenti, insomma come si dice: Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.
Però bisogna dire che ci sono veramente tante ricette che fanno parte della tradizione e non si possono ignorare!

Così, forse per la prima volta, vi portiamo una ricetta tipica della tradizione abruzzese, della nostra regione. E' un rustico tipico pasquale, ripieno di un impasto di formaggio, racchiuso in una sfoglia piuttosto croccante e sottile. Uno tira l'altro.
Così la scorsa mattina io, Chiara e nostra madre ci siamo messi ad impastare, tirare la sfoglia, farcire, chiudere, infornare e sfornare. Se non è tradizione questa...
Un lungo lavoro, ma appagante, per un cesto enorme pieno di fiadonetti per farvi assaggiare almeno con gli occhi questa specialità augurandovi buona Pasqua! Chi lo sa che l'anno prossimo non proviate a farlo per il vostro pranzo o casomai anche durante l'anno per un aperitivo rustico e diverso.


FIADONI

Ingredienti:

- per la sfoglia:
1kg di farina
2 uova
1 bicchiere di olio evo
1 bicchiere di vino bianco
lievito per preparazioni salate
latte

- per il ripieno:
500gr di formaggio grattugiato
(di cui 250gr di rigatino, 150gr di parmigiano, 100gr di pecorino)
6/7 uova
lievito
pepe
sale

Preparazione:
Preparate l'impasto per il ripieno mischiando il formaggio grattugiato e le uova. Il composto deve essere morbido quindi regolatevi voi con il numero di uova. Aggiungete una bustina di lievito un pizzico di sale e il pepe a vostro piacimento.
Per la sfoglia, impastate gli ingredienti. Di lievito ne servirà una mezza bustina sciolta in un goccio di latte. Sfogliate l'impasto con lo sfoglia pasta. La sfoglia deve essere piuttosto sottile ma non trasparente. Formate dei dischi con un coppa pasta, disponete un cucchiaino scarso di composto all'interno (dandogli una forma allungata, in modo che il raviolo risulti ben farcito). Chiudetelo con attenzione, facendo uscire tutta l'aria e premete i bordi con una forchetta. Disponete i fiadoni su una teglia foderata di carta da forno, con una forbice formate una croce nella parte superiore e spennellate con l'uovo. Infornate in forno ventilato a 180° per circa 10'-15'.

Chiara e Marco







martedì 3 aprile 2012

Il solito gamberetti e zucchine

Proprio ieri mentre apro il fantastico blog di Ely vedo che c'è un nuovo contest. Il tema: i risotti!
Mi vorrei mangiare le mani, proprio l'altro giorno ho fatto un risotto per pranzo molto gustoso e... se solo avessi avuto voglia di fotografarlo.

Vi spiego come è nato. Mia madre aveva comprato la mattina stessa del pesce al mercato freschissimo, quando dico freschissimo intendo ancora vivo, che si muove e per pulirlo è un'impresa. Seppie, panocchie e gamberoni freschissimi. Prima di uscire per andare a lavoro mi dice: "casomai per pranzo fai un risotto, ci sono anche le zucchine".
Eh vabbè, il solito risotto gamberi e zucchine?! E' buonissimo certo, mi piace moltissimo come condimento per la pasta o il riso, ma ho pensato che avrei potuto modificarlo un po' e così è stato.
Destrutturiamo come direbbero i grandi chef!
Il risultato è stato molto soddisfacente e quindi sono molto contento di poterlo riproporlo per la cara Ely che ci segue sempre ed è un piacere poter partecipare ad un contest che organizza, soprattutto se così interessante.

Per fortuna mia madre aveva surgelato i gamberoni che non avevo usato, ancora interi, così ho potuto averli praticamente ancora come appena pescati e rifare questo risotto, il "solito" gamberetti e zucchine.


RISOTTO GAMBERONI E ZUCCHINE

Ingredienti:
350gr di riso Arborio
400gr di gamberoni freschi
1 zucchina
scalogno
cipolla
composta di cipolle rosse di Tropea
carota
aglio
limone
prezzemolo
barbetta di finocchio
paprika dolce
sale
olio evo
farina

Preparazione:
Pulite i gamberoni conservando le teste. Mettete le teste in una pentola piena d'acqua con un pizzico di sale, mezza carota e mezza cipolla, preparando un brodo che poi filtrerete. Infarinate leggermente i gamberoni sgusciati, uno alla volta, e fateli rosolare in olio evo ben caldo con un cucchiaino di paprika dolce. Quando saranno rosolati e avranno formato una crosticina, toglieteli dal fuoco e metteteli da parte. Nella stessa padella in cui avete cotto i gamberi, fate rosolare un piccolo scalogno, aggiungete il riso facendolo tostare e poi cuocetelo al dente con il brodo, come un normale risotto. Tagliate la zucchina per il lungo e svuotatene una metà lasciando solo la parte verde. Tagliate quest'ultima in cubetti molto piccoli e aggiungeteli al risotto solamente quando mancano un paio di minuti di cottura.
Fate rosolare il resto della zucchina in un filo d'olio, con uno spicchio d'aglio, sale e una spruzzata di succo di limone. Quando sarà morbida, frullatela con un mini-pimer insieme ad un filo d'olio, sale, una manciata generosa di prezzemolo, barbetta di finocchio, un cucchiaino di composta di cipolle e scorza di limone. Usate la crema come guarnizione per il risotto.




Marco

Con questa ricetta partecipo al contest:



 http://www.nellacucinadiely.it/2012/04/chi-non-risotta-in-compagnia.html

domenica 1 aprile 2012

Pesce d'Aprile? No, son tornata davvero!

Eccomi qui!
Sono tornata dopo mesi d'assenza.
Se ben ricordo, vi avevo annunciato la mia partenza per un week-end tedesco da Marco, poi vi avevamo raccontato le belle atmosfere dei mercatini natalizi delle Germania...e da lì, puff! Sono sparita nel nulla!
Forse un letargo stagionale? Non proprio!
Ho preparato la tesi e, finalmente, la settimana scorsa mi sono laureata. Un'assenza più che giustificata.
Sono stati mesi molto intensi ed impegnativi, fatti di studio, e studio, e poi ancora studio. Giornate passate tra la biblioteca sulle sudate carte e il pc a scrivere, in attesa dell'incontro settimanale con la prof.
Tanta fatica ma ne è valsa davvero la pena! Dopo aver penato tanto per trovare l'ispirazione e dopo aver perso gran parte dell'entusiasmo per lo studio, mi sono messa alla prova e devo dire che sono MOLTO soddisfatta.
Pian piano, di post in post, vi racconterò questo lungo periodo di lontanaza dal blog.

In questi mesi, avendo poco tempo a disposizione per altro che non fosse lo studio, non ho dedicato molta attenzione alla cucina e al cibo: piatti velocissimi, a volte monotoni e ripetitivi e, lo ammetto, anche qualche pizza d'asporto nei momenti più difficili. Però cucinare mi è mancato tanto, sentivo il bisogno di preparare qualcosa di confortevole ed appagante.
Ora che mi godo il meritato riposo, posso rimettermi all'opera! Evviva!
Cominciamo bene con uno Spaghettoro del Pastificio Verrigni e una manciata di sarde freschissime...con questo bel sole, mi sono illusa di essere in Sicilia restando a Reggio Emilia!


PASTA CON LE SARDE

Ingredienti:
250gr di Spaghettoro Antico Pastificio Verrigni
300gr di sarde freschissime
1cipolla
barbetta di finocchio (sarebbe meglio del finocchietto selvatico!)
semi di finocchio
uvetta sultanina
olio evo
sale

Preparazione:
Spinare le sarde e lavarle con acqua fredda. Mettere a bollire l'acqua per la pasta. In un'ampia padella rosolare la cipolla, tagliata a fette, con abbondante olio. Quando la cipolla si sarà ammorbidita, aggiungere i filetti di sarde che pian piano si disfaranno, creando una sorta di cremina. Cuocere la pasta mantenendola piuttosto al dente, finirà la cottura in padella. Aggiungere al condimento i semi di finocchio (o come vuole l'autentica ricetta il finocchietto selvatico) e una manciata di uvetta. Salare il tutto.
Unite la pasta al condimento, aggiungendo dell'acqua di bollitura per completare la cottura degli spaghetti. L'amido della pasta renderà in condimento ancora più cremoso. Infine aggiungere le barbette di finocchio e senza indugiare... buon appetito!


Chiara   
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