giovedì 30 gennaio 2014

Non sono una signora

Sarà che faccio troppi cupcakes, sarà che il sabato sera piango davanti a C'è posta per te, sarà che ho un foodblog, però non sono una ragazza.
Io lo so che i miei lettori affezionati mi leggono con attenzione e sanno distinguere quando a scrivere sono io (sempre) e quando Chiara (mai), io lo so che i nuovi lettori o lettori occasionali non hanno tempo per leggere tutto il post e non riescono a capire chi si firma, dando quindi per scontato che io sia una ragazza.
Perché il fatto è proprio questo, i foodblogger maschi non esistono! O meglio, anche se esistono il più delle volte vengono lodati con dei brava, bravissima, e una serie di complimenti tutti al femminile. Oppure sono famosi.
Non che questo mi dia fastidio, anzi, non ho nessun problema con il mio lato femminile tanto meno con i complimenti, che fanno sempre piacere. Perciò continuate a farmi tantissimi complimenti, a commentare, a condividere i miei post.
Rivendico però il diritto di essere uno dei pochi foodblogger uomini nel mondo dell'internet! Spiegatemi un po' cos'è 'sta cosa che solo le donne possono cucinare, fotografare e postare?!

Ben vengano i blogger uomini, anzi, sosteniamoci a vicenda, segnalatemi i vostri blog: voglio uguali diritti per tutti. 
Vogliamo poter glassare di rosa i cupcakes, anche se ci chiamiamo Ernesto!
Ben vengano i blogger uomini, perché si sa, voi donne quando state tutte insieme vi prendete a capelli in 3, 2, 1. E se non vi prendete a capelli, siete pronte a tirar fuori il dente avvelenato non appena una vostra "amica" posta la ricetta della vellutata di cavolo proprio uguale a quella che avete pubblicato voi qualche giorno fa.
Per fortuna ogni tanto c'è qualche blog al maschile che riporta un po' di ordine altrimenti vi azzuffereste e vi rovinereste la french!
Poi fatemi dire una cosa: facile per voi farsi notare in questo universo tutto al femminile. Vi chiamano per scrivere su DonnaModerna, farvi sponsorizzare il blog da Grazia.it o fare i programmi su Lei. E dove sono UomoModerno, Graziano.it e Lui che mi faranno diventare il Jamie Oliver italiano? Mai visti.

Lasciamo questa storia da parte e continuiamo con le ricette: una bella ricetta strong e molto facile, una di quelle ricette che Chef Rubio farebbe nel suo programma per rubgisti, però sono sicuro piacerebbe anche a una velina... una tarte di cipolle rosse, saporita e ricca. Certo penserete che tutte queste cipolle non vi faranno rimorchiare, ma si sa, saper cucinare vi fa rimorchiare molto di più.
Questo tarte di cipolle vi fa fare bella figura, è buona, è facile ed è economica! Ha solo un difetto, il suo unico difetto è che non ti fa limonare in discoteca. Ma io nelle disco non ci vado più!

Marco


giovedì 23 gennaio 2014

Una cucina per Tè - numero uno

Tralasciamo tutti gli impegni del periodo, lo stress, l'ansia e i colpi bassi della vita, voglio proprio concedermi un post fatto di tranquillità.
Mi sono finalmente deciso a far partire tutta la varia burocrazia per andare in Germania.
Mi aspetta un'esperienza sicuramente emozionante, però per un bel po' di tempo non ne volevo proprio sentire. Sono stato parecchio abbattuto, ma ora mi sono dato un po' di carica e spero proprio che questo soggiorno mi regali qualche sorpresa scoppiettante.
Intanto sto facendo gli ultimi sforzi per finire gli esami di questa sessione, ancora qualche settimana e poi come premio tutta la redazione Rai ha deciso di regalarmi la sessantaquattresima edizione del Festival di Sanremo.
Nel frattempo mi concedo altri momenti di piccoli piaceri. Uno dei miei preferiti è sicuramente l'ora del tè. Anche quando un mare di libri mi sommerge, mi concedo sempre la mia pausa tè con un biscottino. La cosa migliore è farla con gli amici, con dei biscottini fatti in casa e una torta appena sfornata. Inoltre ultimamente mi piace sempre più provare nuovi tè, perciò ho deciso di dare un tocco british al blog con una piccola rubrica: una cucina per Tè.


C'è chi abbina pietanze ai vini più pregiati, e io abbino le torte ai tè... ne vedrete delle belle!
Buttate pure tutte le bustine di tè che avete in caso, comprate un infusore e trovate il negozio di tè più vicino a casa vostra. Vi diciamo noi cosa preparare per accogliere i vostri amici.

Ho scoperto a Bologna un negozio stupendo, si chiama StregaTè. E in effetti basta entrare per rimanere stregati dall'ambiente: un profumo intenso vi inonderà, soprattutto avrete una fantastica scelta di tè sfusi, tisane ed infusi, preparati e miscelati dalle ragazze che vi lavorano. Un'atmosfera accogliente dove vi sapranno infatti consigliare al meglio, potrete, come cani da tartufo, assaggiare il fantastico profumo delle foglie di tè, delle spezie e degli aromi. La cosa più bella è che quando preparerete il tè, non vi ritroverete una tazza di acqua zozza senza sapore davanti, il gusto non sarà solamente scritto sull'etichetta, ma lo sentirete tutto mentre sorseggerete il vostro tè.
Se per caso siete di Bologna, o capitate nei dintorni, io vi consiglierei di fare un salto. Inoltre è in pieno centro e in una zona super carina. Purtroppo non hanno per il momento lo shop online.
Io questa volta vi propongo un mix invernale fantastico, il Kashmir Tchai: a base di tè neri indiani da coltivazione biologica aromatizzati con cannella, zenzero, pepe, chiodi di garofano e cardamomo, con un gusto intenso, morbido e molto profumato.
La torta che ho preparato è perfetta in abbinamento, ma diciamo che è perfetta sempre. È davvero buona e anche se non è adatta per chi è a dieta, io vi consiglio di concedervi un piccolo strappo alla regola.

Marco

giovedì 16 gennaio 2014

Brownies sempre in valigia

Dopo un rientro dalle vacanze un po' a rilento, mi sono preso ancora quale giorno di vacanza.
Dal blog si intende. Quindi non immaginate settimane bianche in montagna, rilassanti soggiorni in SPA o passeggiate tra i viali della capitali europee.
Sono immerso nello studio, come sempre accade quando mi assento così tanto dal blog, più stressato che mai e con livelli di voglia di dare questi esami che così bassi non si erano mai registrati.
Come vi avevo sicuramente accennato e forse ricorderete, a partire da Marzo dovrei trasferirmi nuovamente per un semestre in Germania diviso tra studio e un nuovo tirocinio. E poi per fare questi, ormai sempre più vicini (aiuto!), esami dovrò tornare a Bologna per qualche giorno e non avendo più casa sto cercando un posto dove stare.
A parte questi spostamenti di viaggi per ora non se ne parla, se non qualche tour mentale.
È da un po' di tempo però che ho una voglia matta di andare a Parigi. Cenare ai piedi della Torre Eiffel con una zuppa di cipolle, mangiare il foie gras a colazione, buttarmi i macarons di Ladurèe in faccia e mangiare eclairs e croissant aux amandes mentre passeggio per Montmartre.
Insomma a volte mi metto a cercare gli hotel economici a Parigi ma poi penso alla valanga di soldi che spenderei nei bistrot che è meglio lasciar perdere.
Perciò l'unico diversivo che posso permettermi, è pianificare un weekend ad Imperia. Come mai Imperia?
Beh, perché sicuramente ricorderete il contest dei fratelli Carli Aiuto Chef Cercasi e se passerò alla prossima manche, come spero, dovrò proprio andare ad Imperia.
A proposito! Tra pochi giorni dovremmo scoprire il verdetto.

E cosa possiamo preparare per tutti questi spostamenti? La ricetta perfetta ce l'ho io, come sempre!
Anzi, vorrei essere più preciso. La ricetta questa volta me l'ha passata la mia amica Claudia e non una ricetta qualsiasi ma il suo cavallo di battaglia! I fantastici brownies di Claudia che io ho leggermente modificato sostituendo alle noci i lamponi. Per l'intero primo anno di Università a Bologna essendo quasi vicini di casa, quando il blog non era neanche nella mia testa, con Claudia abbiamo fatto tanti di quelli esperimenti in cucina che per scoprire la penicillina sicuramente ne hanno fatti meno. Sicuramente non sono stati tutti di successo immediato, ma con questi brownies lei sicuramente ha fatto centro. E noi ce li siamo scofanati tutti e questi quadrotti cioccolatosi sono diventati il leitmotiv di tutte le nostre cene tra amici.
Quindi ringraziamo Claudia, mettiamo a sciogliere il cioccolato, impacchettiamo questi morbidi quadrati al cioccolato e prepariamoci a tutte le varie trasferte del periodo. O semplicemente a tutti gli spostamenti letto, frigorifero, divano della domenica pomeriggio.

Marco



sabato 4 gennaio 2014

I buoni propositi

Torniamo con il solito ritardo che ci contraddistingue, arrivando sempre dopo. Un po’ come Trenitalia o le mode in Spagna dove il frisèe oggi è una roba super chic.
Avevo in mente tante cose per queste feste, addirittura avrei potuto proporvi dei menù per Natale/Capodanno, ma perché fare queste cose che fanno tutti quando puoi far precipitare il tuo blog nel dimenticatoio, poi scusarti e fare un post di buoni propositi?
E soprattutto, quanti altri blog vi suggeriscono la ricetta per l’aperitivo del 4 gennaio?
Appunto, solo noi!

Come consuetudine, dopo avervi fatti tanti auguri per il nuovo anno, riempiamo queste pagine di buoni propositi. Per noi e per il blog.
Premetto che Paolo Fox ha detto che per quelli del toro, come me, sarà un “anno di conservazione”… non ve lo sto neanche a dire quanto farà schifo.

Buoni propositi 2014:
1. diventare un blog modello, o un blog di modelli che comunque ci andrebbe bene
2. tornare da Cracco
3. avere un programma tutto mio su RealTime (possibilmente non "Obesi un anno per rinascere")
4. diventare famoso
5. tornare da Cracco: come ospite d’onore.
6. avere un programma in TV con Jamie Oliver
7. smettere di avere manie di grandezza
8. scrivere tanti post e tante ricette
9. mantenere le promesse che vi faccio
10. stare bene, mangiare meglio, ingrassare meno.

Buon anno nuovo a tutti voi: lettori, fan e haters; continuate a seguirci che sarà un anno favoloso, checché ne dica Paolo Fox! Se seguirci qui non vi basta, potete sempre farlo anche su tutti i nostri social: Facebook, twitter, tumblr, Pinterest, bloglovin'.
Brindiamo (con qualche giorno di ritardo) a questo nuovo 2014 e... l’aperitivo lo offriamo noi!

Marco
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