martedì 28 ottobre 2014

Molto Semplice

Ultimamente su questo blog mancano tutte le grandi notizie da commentare, gli scoop e gli scandali del mondo dalle copertine patinate. Ok, ultimamente mancano un po' anche i post.
Però ho troppo da fare per star dietro a tutto quello che succede nel mondo. Faccio fatica addirittura a star dietro a tutte le mie partenze, tant'è che tra una settimana si parte, per Amburgo come vi avevo detto, e io devo fare ancora tipo tremila cose. Inoltre sto aspettando gli sticker con il nostro logo che ho fatto fare da StickerApp e non vedo l'ora di appiccicarli ovunque ad Amburgo così come minimo la Polizei mi arresta.

Per il momento accontentatevi di post meno bling-bling, ma anzi... tutto più semplice: a partire dalle ricette. Dopo l'ultima, praticamente a portata di bambino, voglio proporvi altre ricette facili da fare ma con quel tocco ChiaMa sempre top!
Forse non diventerò il nuovo Carlo Cracco da foie gras con ricci di mare ma almeno la nuova Benedetta Parodi da programma su RealTime "Molto semplice" ci vorrei provare...

Visto che è arrivata anche l'ora legale, fa buio presto, fa freddo e siamo tutti un po' più depressi, concediamoci qualche sfizio in più con appena pochi minuti ai fornelli. Così eccovi le fettuccelle alla zucca e crema di gorgonzola, un pranzo facile ma molto saporito, che potete proporre nelle cene con gli amici o per un pranzo della domenica un po' speciale.
Gli ingredienti anche qui pochissimi: la zucca (la regina d'autunno delle foodblogger), il gorgonzola e le Fettuccelle. Non faccio molto spesso pubblicità, a meno che non mi propongano un contratto da 200k $ e un libro di cucina sponsorizzato, ma la pasta DeCecco è la pasta che ho sempre comprato e che la mia famiglia ha, praticamente, usato da sempre e la ritengo una delle migliori marche commerciali; inoltre le fettuccelle, una sorta di fettuccine ma senz'uovo, sono credo il mio formato di pasta preferito per questi primi piatti saporiti e cremosi.



mercoledì 22 ottobre 2014

Voglio tornare a fare il blogger

E lo so che sarà l'ennesima promessa da marinaio.
Il bello è che stavolta lo so anche io, anzi parto da questo presupposto, non si sa mai succeda il contrario.
Allora perché lo dico? Per avere qualcosa di cui parlare nel nuovo post, può essere.
Fondamentalmente perché voglio di nuovo aver qualcosa da dire, o meglio scrivere quello che ho da dire. In questo blog, oltre al grande amore per la cucina, ho cercato di dare grande spazio alle parole, anche troppo spazio e troppe parole.

Vi ricordate quando ero un blogger influente, sul web si parlava di me e venivo invitato ai grandi eventi? Neanche io. Però non dico tanto ma almeno qualche menzione o qualche commento che danno uno swing alla monotona quotidianità.
Progetti per il blog non ho mai smesso di farne: ho addirittura pensato di tradurre il blog in inglese e tedesco e poi certo, un viaggio sulla luna.
Progetti nella mia vita cerco invece di non farne, piuttosto di vedere cosa mi capita. Fatto sta che infatti me ne torno due mesi ad Amburgo e sono più che felice, visto che oltre tutto mi becco la bellissima stagione natalizia tedesca.

Il primo passo per tornare ad essere un blogger? Non solo scrivere ma nel mio caso cucinare.
Quindi mi sono preso per una l'ennesima volta una pausa da questi libri per la tesi e ho acceso i fornelli, cosa che ormai faccio sempre meno.
Visto che voglio accaparrarmi il grande pubblico senza eccezioni, presento una ricetta facile, vegan, veloce, dietetica, detox, gustosa, chic, originale che va bene per gli hipster, per i salutisti e per i fancazzisti. Ti servono quattro ingredienti e venti minuti, quindi se non lo fai è giusto perché sei un hater.
Se vuoi dimostrare ancora di più di non essere un hater ma un vero fan ho pensato ad un giochino: prova una nostra ricetta e facci sapere come ti è venuta e se ti è piaciuta, pubblica la foto su Facebook taggando la nostra pagina, o su twitter e instagram con l'hashtag #unacucinaperchiama. Che poi quando saremo famosi vi mandiamo a casa la tshirt autografata!



giovedì 2 ottobre 2014

Ai confini dell'Asia

Settembre almeno per me è stato un mese che Gianni Morandi definirebbe "di nutella", e non so se avete capito a cosa mi riferisco... adesso per fortuna è finito e ho deciso di sconfiggere tutta questa negatività tornando a scrivere sul blog.
È stato un periodo sicuramente difficile in cui le già tante incertezze si sono accompagnate ad una serie, piuttosto lunga, di cose andate storte.
Tutti dicono che ci si tira su riprendendo le proprie abitudini, tornando ai propri interessi e coltivando le piccole cose che ti distraggono e ti fanno stare bene... ho capito, mi tocca tornare a cucinare dolcetti, fotografarli e pubblicarli qui.
Scattato ottobre, devo dire la verità, tutto sembra cambiato: sarà stata una giornata in cui un po' di cose si sono sistemate, il mio studio per la tesi è stato più del pensato stimolante e il pomeriggio, visto il tempo, ho deciso di farmi l'ultimo bagno della stagione e passare un pomeriggio in spiaggia. Non invidiatemi troppo ma sembrava di essere a giugno, quando la pace regna sovrana, l'acqua è una tavola di cristallo e il sole ti scalda senza farti sudare.
Speravo durasse qualche giorno di più, e invece il terzo giorno è resuscitato l'autunno. Ce ne faremo una ragione.
Anche l'autunno ha le sue cose belle: tipo Pechino Express e X Factor.
La mia nuova ricetta è stata proprio ispirata da Pechino Express, che spero tutti voi stiate seguendo perché non mi sembra il caso in un periodo di crisi mondiale come questo privarsi delle gioie della vita. Fatto sta che per la prima puntata del programma più bello della TV italiana ho organizzato un mini gruppo di ascolto a casa mia con tanto di cena. Per il dolce, ovvero la ricetta che vi propongo oggi mi sono fatto ispirare dai luoghi di questa nuova edizione. Devo dire la verità però, in geografia faccio anche un po' schifo e non capisco mai niente di quei posti: si chiama Pechino Express ma non vanno a Pechino, neanche in Cina, ma son partiti dalla Birmania e arrivano a Bali e di tutto quello che c'è in mezzo lo sto scoprendo adesso puntata dopo puntata. Se proprio devo essere sincero, e lo sarò, anche della cucina di quei posti non posso che fare un gran minestrone: ho fatto proprio fatica a pensare ad un piatto tipico del Myanmar.
Sarà anche colpa dei nostri ristoranti all you can eat Asia Wok dove si mangia thai, cinese, giapponese, indiano e alla fine ti mangi due kili le patatine fritte Happy Smile di McCain?

Per farla breve mi sono fatto ispirare da tre ingredienti che bene o male nelle cucine filo-asiatiche si trovano spesso: latte di cocco, zenzero e perché no, ananas.
Che detto così capisco bene sembri un dolce che mangeremmo tranquillamente sulle spiagge di Copacabana, ma non sarà mica colpa del mio povero blog la globalizzazione!



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