mercoledì 11 dicembre 2013

Biscottini allo Xanax

Cucinare rilassa. A me personalmente tantissimo, ma credo riguardi un po' tutti quelli appassionati di cucina. Quando sono stressato, quando sono in periodo tutto di corsa, quando voglio dedicarmi un po' a me stesso, cucinare mi rilassa.
Ora però, basta con questa atmosfera da Amélie Poulain perché a volte capita che divento una belva e lancerei tutta la cucina fuori dalla finestra, fino all'ultimo cucchiaino, fino all'ultimo tovagliolino a pois...
Facciamo un passo indietro e cercate di farmi spiegare. Visto che ho ripreso lo studio, sono in uno di quei periodi in cui non riesco a fare tutto quello che vorrei.
È quasi Natale e io non posso ancora fare l'albero perché le ultime trenta pagine del libro di Jane Austen dove tanto non succederà niente di niente mi tengono impegnato.
È quasi Natale e io dovrei fare i regali e invece ti arriva il conguaglio delle bollette dall'ex casa a Bologna.
È quasi Natale e io devo ancora fare quelle cose tanto carine che facciamo noi food blogger, tipo il pan di zenzero che però vi ho già detto che ho sostituito con uno spezzatino che avevo già in archivio da un mese.
Ovviamente non riesco neanche a dedicarmi alla cucina come vorrei. Voi che avete un blog mi capirete, per cucinare non intendiamo solo cucinare ma significa: inventarsi qualcosa di nuovo, mettersi a cucinare, assicurarsi che anche il risultato finale sia bello, pensare ad un photoset, allestire tutti i dettagli, abbinare il piattino con il nastrino, rendersi conto che la foto che hai appena scattato non è neanche la brutta copia del piatto che ti eri immaginato... succede come nelle varie situazioni della vita in cui nella testa film mentali con tanto di effetti speciali che neanche Steven Spielberg e poi la realtà è un cinepanettone con Megan Gale.
Così per le foto, nella testa tutti David Loftus e poi la foto sembra fatta dal mio cane che si scatta una selfie su Instagram. Cosa può peggiorare la situazione? Le giornate di dicembre che hanno appena due ore e mezza di luce e ovviamente tramonta non appena accendi la macchinetta fotografica.
Facendo un sunto? Io sabato ho passato il pomeriggio in cucina e alla fine non sono riuscito a fotografare nulla, quindi preso dallo sconforto, ho iniziato a lanciare le padelle.
Per riprendermi, ho fatto dei biscotti con la speranza di fotografarli la mattina dopo, ma ovviamente ho sbagliato l'impasto e vabbè... ho iniziato a lanciare anche il Kenwood fuori dalla finestra!
Insomma se volevo riprendermi dallo stress e dall'ansia per gli esami, cucinare non è stata la mossa più azzeccata. La mattina dopo, non contento, ci ho riprovato con i biscotti... e come dice la legge di Murphy: "se qualcosa può andare storto, ..." no vabbè, stavolta è andata benissimo per fortuna!
Quindi finalmente mi sono calmato, ma non subito, solo dopo aver mangiato una trentina di questi biscotti. C'è davvero lo Xanax dentro? No, ma l'effetto è stato uguale! A meno che mia mamma non abbia svuotato la boccetta nel tè avendomi visto così agitato il giorno prima...
E poi nel frattempo mi è arrivata anche la fighissima cover per l'iPhone di Una cucina per Chiama, realizzata grazie a CaseApp 

Questi biscotti pare siano molto popolari oltre oceano e io li ho visti tanto, su tumblr e su Pinterest, il regno delle casalinghe sotto psicofarmaci e pare siano perfetti per le feste natalizie.
La mia modifica è stata tutta nei gusti: il biscotto è al caffè e nocciole con un cuore di cioccolato gianduja. Potreste impacchettarli in delle carinissime bustine trasparenti decorate con i washitape natalizi in offera da LIDL, ma attenzione che potrebbe arrivarvi una mail urgentissima di lavoro alle 23:47 e dei biscottini per non farvi salire lo sclero potrebbero tornarvi utili.



THUMBPRINTS COOKIES AL CAFFÈ E NOCCIOLA CON CIOCCOLATO GIANDUJA

Ingredienti:
200gr di farina
115gr di burro
120gr di zucchero
50gr di nocciole tostate
1 tuorlo
5 cucchiai di caffè
polvere di caffè
lievito

- per la ganache:
60gr di cioccolato gianduja
30ml di latte
2 cucchiai di cacao amaro
15gr di burro

Preparazione:
Far tostare le nocciole e frullarle in farina in un mixer con un cucchiaio di farina in moda che assorba l'olio delle nocciole. Preparate il caffè e fatelo intiepidire. Montare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero, aggiungere un tuorlo e mescolare finché non sarà ben amalgamato. Aggiungere la farina di nocciole e parte della farina. poi il caffè e il resto della farina con una puntina di lievito e un cucchiaino raso di polvere di caffè. L'impasto dovrà essere una palla compatta e omogenea. Formate delle piccole palline e disponetele, ben distanziate tra di loro, su una teglia foderata con carta da forno. Premete al centro della pallina con l'indice (o con il pollice, se non avete delle mani da yeti come le mie) quasi fino in fondo in modo da creare un'incavatura.
Infornate in forno preriscaldato per circa 20' a 180°. Il colore dei biscotti rimarrà sempre piuttosto chiaro e devono venire appena dorati. Appena sfornati saranno ancora morbidi per via del burro ma poi si rassoderanno. Se l'incavatura è diminuita per via della cottura, potete approfittare quando ancora caldi per ridare la forma con il dito.
Intanto preparare la ganache. Fate sciogliere in un pentolino il burro nel latte e quando sarà bollente, versare il cioccolato a pezzi e mescolare. Aggiungere il cacao amaro setacciato per evitare grumi e continuare a mescolare. Se il risultato è troppo fluido, aggiungere altro cioccolato; non deve avere la consistenza di una cioccolata calda. Fate intiepidire e con un cucchiaino versare la ganache nell'incavatura dei biscottini, ormai raffreddati. La ganache una volta fredda avrà la consistenza di un cioccolatino cremoso e il biscotto sarà leggermente croccante.




Marco

23 commenti:

  1. Amo questo post. A parte l'ironia, che secondo me in questo meraviglioso blog è l'ingrediente giusto, quello sempre azzeccato, e di cui non ci si stanca mai, finalmente qualcuno ha dato sfogo a tutta la rabbia che è possibile veder nascere in cucina quando qualcosa va storto. Insomma, l'altra faccia della medaglia, ma troppo spesso questa medaglia non la gira mai nessuno. Tanti cuori.

    Dana

    http://danaandtheworld.blogspot.it/

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    1. Grazie Dana! :)
      E' che poi uno sembra che solo perché ha un blog, in cucina fa tutto perfetto... ma magari!

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  2. hahahaha ti capisco! a me sinceramente capita spesso e volentieri che ottengo ciofeche la tragedia è che più cerco di riparare al danno e più la situazione peggiora auhauhauhau! :)

    I biscotti sembrano veramente buonissimi, anche io li ho visti in giro per il web.ma la versione con la marmellata ma caffè/nocciola &cioccolato devono essere ottimi *_*

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    1. Ahahah, vero, capita anche a me! Cerco di migliorare la foto casomai aggiungendo dettagli e finisco per peggiorare la situazione!

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  3. Mammina come ti capisco. È proprio vero che non foodblogger non cuciniamo nel senso stretto del termine... Io ho iniziato a lavorare a tempo pieno da poco e ogni volta è un gran casino per riuscire a fotografare =(
    I tuoi biscotti sono perfetti per Natale, io li feci tantissimi anni fa tutti super cioccolattosi =)
    Buoni ritagli di tempo allora. Baci

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    1. Ah, io non voglio pensare a Marzo in cui inizierò tirocinio e lezioni! :( devo cercare di farmi un archivio!

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  4. Non sono una foodblogger nel senso vero del termine, non mi va proprio di stare a stressarmi per la foto perfetta, di solito io ho fame!! Ma la sensazione di quando le cose vanno storto e vorresti sradicare il forno dal mobile per lanciarlo fuori della finestra la conosco bene (purtroppo)! Per fortuna poi ci si riprova, va tutto bene, ti mangi un paio di biscotti ed è fatta! In barba ai medicinali che ti calmano, evviva i thumbprints cookies!

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    1. Infatti, per fortuna che ai biscotti anche se si freddano non succede nulla, pensa se fai raffreddare un bell'arrosto e poi neanche ti viene bene la foto!

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  5. ahahahah mi hai fatto troppo ridere.. Però sai una cosa? è vero che cucinare è anti stress.. ma è vero anche che se io mi metto in cucina quando son stressata o arrabbiata mi viene tutto male! Quindi boh!!!! Fortuna che sti biscottini ti son riusciti.. e pure tanto bene!!!! a presto Claudia

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    1. Sì, infatti è meglio arrivarci già calmi in cucina, sennò si perde anche la concentrazione!

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  6. Meno male che al secondo tentativo ti è andata bene, questi biscotti sono una favola, la ganasce al gianduia è stragolosa e in quella fossetta ci sta divinamente!!!
    Bacioni, buona serata...

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    1. Senza dire che la ganache avanzata me la sono mangiata col cucchiaino!

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  7. Il cane che si fa una selfie per instagram...geniale! Ahahah!!! A parte la tua ironia dissacrante, adoro questa ricetta, complimenti! Eh si, fare le foto è davvero un lavoraccio in questi mesi...dovremmo farci spiegare dai foodbloggers più fighi come cavolo se fà!!

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    1. Eheheh, nel frattempo cerchiamo di mettere la sveglia presto per beccare le poche ore di luce.

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  8. Tu mi fai sempre tanto ridere però dai non buttare più nulla dalla finestra altrimenti come cavolo cucini? I tuoi biscottini sono deliziosi e poi a quel cuore di gianduja non so resistere!

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  9. cucinare rilassa...ma a me calma anche mangiar biscotti, vedi un pò....questi sarebbero perfetti per calmarmi, sai?!
    ehehehe....
    un abbraccio e buon fine settimana

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    1. Guarda, forse rilassa più mangiare biscotti a pensarci bene!

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  10. Ti capisco perfettamente! Si ha poco tempo per cucinare e per fotografare, quando va bene la ricetta va storta la foto e viceversa, quindi capisco che a volte viene rabbia e si vorrebbe mandare tutto all'aria... anche se il Kenwood non lo tirerei dalla finestra! I biscotti hanno tutto l'aspetto di essere deliziosi, un abbraccio!!

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    1. A pensarci bene, non lo lancerei neanche io il Kenwood dalla finestra :) gli voglio troppo bene!

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  11. Sono stanchissima, cerco di portare avanti tutto ... non é sempre facile. Credo di aver bisogno di provare questi biscotti ed essendo sabato pomeriggio, ci sono buone buonissime probabilità

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    1. Li hai provati? Fammi sapere, ma credo proprio che siano piaciuti!

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    2. Sono naufragata nella preparazione del pane con lievito madre ... Ma la ricetta è nei miei pensieri!!!

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